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Vargic 5.5: incolpevole sui gol, ma era la sua occasione dopo una stagione in panchina e poteva mettersi in mostra di più

Wallace 5.5: soffre la velocità di Eder e non sa trovare una soluzione

De Vrij 5.5: l’Inter non crea grossi pericoli, eppure l’olandese non dimostra la solita presenza. Non è in un gran momento di forma e al 14’ della ripresa è costretto di nuovo ad uscire dal campo. Dal 59’ Basta 5: Inzaghi si aspetta dal suo ingresso in campo spinta e sovrapposizioni. Il serbo invece resta quasi sempre ritirato in zona difensiva

Hoedt 4.5: l’autogol che porta in vantaggio l’Inter è un errore da principiante. Va spesso in confusione sugli attacchi che l’Inter porta sia in zona centrale che sulla fascia

Felipe Anderson 5: si procura il rigore del momentaneo vantaggio, poi sparisce dalla partita. Dall’80’ Crecco sv

Milinkovic-Savic 6: ci mette fisico e qualità. In una prestazione poco convincente di tutta la Lazio lui fa il suo

Biglia 6: il regista tocca quasi tutti i palloni della manovra laziale. Qualche buon lancio c’è, non brilla ma neanche demerita

Luis Alberto 5.5: per tutta la serata è in cerca dello spunto decisivo per mandare in porta Immobile. Ci riesce in un paio di occasioni, anche se la sua prestazione è al di sotto della sufficienza. Dal 64’ Lombardi 5.5: sul gol di Eder rinvia male il pallone. Prestazione senza infamia e senza lode

Lulic 5: la corsa non manca, ma il bosniaco è troppo fuori dal gioco laziale. Pochi guizzi, poca spinta, poca copertura. Si becca due gialli in pochi minuti ed esce dal campo prima del tempo

Keita 5.5: segna il gol del vantaggio su rigore e sembra sempre il più pericoloso della Lazio. Si fa espellere per una simulazione in area che invece sembrava rigore: colpa non sua, ma il primo giallo poteva evitarselo, il fallo su Candreva è poco intelligente

Immobile 5: La traversa è l’unico guizzo di una serata anonima. La prestazione dell’attaccante biancoceleste è l’emblema della Lazio vista stasera: manca di brillantezza e di sostanza

Inzaghi 6: mette in campo la Lazio migliore e sulla prova incolore della squadra è il meno colpevole. La sua stagione è un capolavoro e l’Olimpico gli tributa comunque un applauso di gratitudine.

INTER: Handanovic 6; D’Ambrosio 6, Murillo 4 (24’ pt Santon 6), Andreolli 6.5, Nagatomo 6; Gagliardini 6, Medel 6.5 (dall’85’ Banega sv), Brozovic 6, Candreva 6.5, Eder 7 (dall’81’ Pinamonti 6), Perisic 6.5. A disposizione: Carrizo, Radu, Sainsbury, Vanheusden, Yao, Joao Mario, Banega, Palacio, Biabiany, Barbosa, Pinamonti. Allenatore: Vecchi

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