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ROMA – All’Olimpico, nel posticipo di Serie A, Lazio-Milan termina 3-0. I biancocelesti, trascinati da uno strepitoso Correa e dal detentore della scarpa d’oro Ciro Immobile, dominano un Milan spento e privo di idee. Non poteva esserci ripartenza migliore, dopo la brutta sconfitta rimediata al Maradona contro il Napoli, per la squadra di Inzaghi, che ora si ritrova a soli cinque punti dal terzo posto e con una gara da recuperare (Lazio-Torino).

LA LAZIO VA IN VANTAGGIO E POI CONTROLLA

Trascorsi neanche 180 secondi dal fischio iniziale dell’arbitro Orsato, la Lazio dà subito il benvenuto ai diavoli con un gol di Correa, che mette a sedere Gigio Donnarumma e infila il pallone a porta vuota. I primi venti minuti di gioco sono di dominio laziale. Inzaghi ha preparato bene la gara: aspettare il Milan nella propria metà campo e ripartire in velocità. Alle aquile, inizialmente, questa strategia regala frutti, perché svariate volte mette in difficoltà la retroguardia rossonera. Ma anche il Milan ha bisogno di guadagnare i tre punti per salvaguardare il posto in Champions, obiettivo primario della stagione. Infatti, dopo lo shock iniziale del gol subito a inizio gara, gli ospiti prendono coraggio e cominciano a costruire la manovra offensiva, obbligando Immobile e compagni ad abbassare il proprio baricentro.

Alla mezz’ora si presenta la prima palla-gol per i diavoli sui piedi di Calhanoglu: un’ottima triangolazione tra Kessie, Saelemaekers e il turco permette a quest’ultimo di ritrovarsi con la sfera sotto ai piedi di fronte a Pepe Reina. L’estremo difensore biancoceleste è bravo a chiudere lo specchio della porta al numero 10 rossonero, bloccando la conclusione. La Lazio ora sembra in difficoltà a causa della costruzione voluta da Pioli e, complice qualche disattenzione di troppo, il Milan bussa di nuovo alla porta di Reina. Questa volta è Saelemaekers a lasciar partire il tiro da fuori area. Il portiere biancoceleste (ex-Milan) anche in questa occasione reagisce prontamente, scende a terra con i tempi giusti e blocca il pallone senza alcun imprevisto.

CORREA FA’ IL BIS. POI IMMOBILE METTE IL SIGILLO

Nella seconda frazione di gioco, inizialmente i padroni di casa soffrono a recuperare la posizione quando il Milan spinge sull’acceleratore. Tuttavia al 51′, Lucas Leiva recupera un ottimo pallone su Calhanoglu. La sfera carambola sui piedi di Luis Alberto, che innesca subito Correa, trasformando la dinamica dell’azione da difensiva a offensiva. L’argentino, lanciato in contropiede, si ritrova uno contro uno con Tomori e dà spazio alla sua creatività; dopo aver smarcato di netto l’ex-Chelsea lascia partire un tiro fulminante sul quale Donnarumma non può nulla. 2-0 per la Lazio. Questa sera i biancocelesti sono completamente trascinati da Joaquin Correa, che è in uno stato di grazia assoluto!

I minuti scorrono e il Milan in questo secondo tempo sembra aver più difficoltà ad arrivare al tiro: gestire solamente il possesso palla non basta. Pioli se ne rende conto e prova a cambiare la carte in tavola, dando spazio a Leao al posto di Mandzukic. La Lazio, dal canto suo, gestisce tranquillamente il match aspettando l’avversario e chiudendo tempestivamente gli spazi. A dieci minuti dalla fine i biancocelesti si rendono nuovamente pericolosi sfiorando il 3-0, non trovato per un pelo. Luis Alberto serve Immobile, che alza la testa e scorge Donnarumma fuori dai pali. Il numero 17 coglie l’occasione e tenta il pallonetto; la palla però si scaglia sul legno e la difesa rossonera scampa il pericolo allontanando il pallone.

La formazione romana ci tiene a guadagnare i tre punti attraverso una vittoria netta, che dia un segnale a tutte le altre squadre della Serie A. E infatti a render tondo il risultato ci pensa Ciro Immobile, al quale non era andato giù il palo colpito pochi minuti prima. All’87’ Lazzari dalla destra serve centralmente l’attaccante laziale, che controlla e tira incrociando rasoterra sul secondo palo. La sfera sbatte nuovamente sul palo, ma questa volta oltrepassa la linea. 3-0. Dopo il sigillo di Immobile, il match ci regala solamente un colpo di testa di Frank Kessie, stampatosi sul legno sinistro, probabilmente la miglior occasione della gara per i diavoli.

Una Lazio decisa, tosta e determinata vince tra le mura amiche 3-0, mandando un messaggio chiarissimo e non fraintendibile alle dirette concorrenti: ‘per la Champions ci siamo anche noi!’.

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