Condividi l'articolo
Keita rilancia: «Questo gioco è molto di più che nero, bianco o verde»

Un match perso con un punteggio che poteva essere più severo, e dal quale invece parte della tifoseria della Lazio ne esce nel peggiore dei modi beceri. I cori razzisti uditi all’Olimpico nei confronti del difensore del Napoli azzurro Kalidou Koulibaly hanno lasciato il segno, attendendo che con molta probabilità portino sanzioni serie nei confronti del club biancoceleste.

Koulibaly  su Instagram intanto ringrazia per il sostegno ricevuto: «Una vittoria importante! Però stavolta voglio ringraziare tutti per i messaggi di solidarietà che mi sono arrivati. Voglio ringraziare anche i giocatori della Lazio, ma soprattutto l’arbitro Irrati per il suo coraggio. Ringrazio i miei compagni di squadra, la società e i nostri tifosi che sono stati di un grande sostegno contro questi brutti cori! Andiamo avanti e forza Napoli sempre!”.

La risposta più decisa da parte laziale, su Twitter, quella di Keita Balde Diao, che ancora una volta gli fa onore«Questo gioco è molto di più che nero bianco o verde! Tanta ammirazione per te amico»,

E ora la Lazio rischia grosso. Anche perché c’è la recidiva. Lo scorso 10 febbraio 2015, i “buu” a Niang ed Edenilson erano costano cari contro il Genoa. Il Giudice sportivo aveva squalificato per un turno la curva Nord dell’Olimpico, con «pena sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione». Dunque, ora due giornate casalinghe di stop: dovrebbe arrivare la chiusura del settore contro Verona (11 febbraio) e Sassuolo (28 febbraio). Oggi la decisione sul referto di Irrati.

Lascia un commento