Immagine presa da 'goal.com'
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ROMA – Ci pensa Ciro Immobile a tenere accesa la speranza per un posto in Champions. All’Olimpico la Lazio vince 1-0 contro il Parma, aprendo le marcature a dieci secondi dal triplice fischio. Un match con motivazioni completamente differenti per le due formazioni sul rettangolo verde. In una metà campo i biancocelesti, ancora in corsa per un posto tra le grandi d’Europa (anche se un po’ staccati rispetto alle concorrenti) e nell’altra metà campo i crociati (oggi in maglia gialloblù) già retrocessi in Serie B, con l’unico obiettivo di concludere dignitosamente una stagione fallimentare sotto ogni punto di vista. In una prima frazione di gioco spenta sia a livello tattico sia a livello tecnico, emerge la combinazione Luis Alberto-Immobile al 31′. Un’abilissima triangolazione tra i due, al ridosso dell’area di rigore, conduce lo spagnolo alla conclusione. Il numero 10, dopo essersi infilato nel perimetro dei sedici metri, addomestica con il petto l’assist del compagno e conclude con il destro. Traiettoria che illude i tifosi biancocelesti, perché si stampa sul legno orizzontale. Allo scadere dei 45′ Muriqi sbaglia uno stop di fronte al portiere avversario Sepe. Se il ‘Pirata’ avesse addomesticato meglio la sfera, avrebbe potuto condurre i suoi compagni in vantaggio. Primo tempo all’Olimpico che ci racconta poco. Quel che ci offre è una Lazio padrona della gara, che concede agli uomini di D’Aversa il possesso palla per ripartire in contropiede, non riuscendo tuttavia a concretizzare le poche occasioni create.

POCHE EMOZIONI E NIENTE DI PIU’

Nella ripresa i padroni di casa provano a scuotere il match con due verticalizzazioni. La prima conduce ad un tiro di Muriqi, prontamente respinto dall’estremo difensore crociato; con la seconda verticalizzazione Cataldi premia l’inserimento repentino di Lazzari ai limiti dell’area di rigore. Per tentare di bloccare l’azione, il capitano dei crociati Gagliolo, con un tackle stende l’esterno ex-Spal. Il direttore di gara Dionisi inizialmente assegna il rigore a favore dei biancocelesti, poi ci ripensa e fischia calcio di punizione. Occasione che non viene sfruttata e rimane astratta. Il match prosegue e il Parma, al 55′, fa correre un brivido sulla schiena dei tifosi laziali. In seguito ad un’azione confusionaria in fase offensiva, il pallone carambola sui piedi di Brunetta, che di prima tira colpendo il palo alla sinistra di Strakosha, subito bravo a chiudere lo specchio della porta nel tiro successivo di Gagliolo.

SEMBRA TUTTO FINITO, MA…

Inzaghi nota una Lazio a tratti spenta e decide di inserire forze fresche. Fuori Radu, Cataldi e Muriqi per Luiz Felipe, Escalante e Correa. La Lazio domina e muove il pallone, ma gli avversari non concedono alcun varco. Non soddisfatto delle sostituzioni, Simone Inzaghi rischia togliendo un difensore per un attaccante. Esce Patric per Caicedo, per sperare in un gol in ‘zona Caicedo’. Il finale di gara non regala grandi emozioni, come il resto della partita, ad eccezione di qualche vano tiro ad opera di entrambe le formazione. Al 90’+4′ i giochi sembrano ormai conclusi, con i biancocelesti rassegnati ad un misero pareggio. Tutti arresi, tranne uno: Ciro Immobile. A dieci secondi dal fischio finale la Lazio riparte in avanti. La sfera, dopo due rimpalli molto fortunosi, finisce sotto il controllo di Immobile, che di piatto conclude e batte Sepe. 1-0. L’importanza di crederci fino all’ultimo secondo! Ciro Immobile realizza il suo ventesimo gol stagionale e tiene aperta la porta per un posto in Champions; considerando i successi di Napoli, Atalanta, Milan e Juventus, un pareggio avrebbe tagliato fuori quasi del tutto i biancocelesti dalla corsa alle prime quattro posizione. Ma quando tutto sembra ormai perso, i leader tirano fuori il carattere e la grinta. Proprio così ha fatto Ciro Immobile, sbloccando la gara a dieci secondi dal termine. Ora testa al derby contro la Roma, reduce dalla sconfitta contro l’Inter campione d’ Italia (3-1). Sabato sera, in occasione della gara più sentita da entrambe le formazioni, per i biancocelesti vincere sarà fondamentale!

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