Napoli's Georgian forward Khvicha Kvaratskhelia (L) and AC Milan's Italian midfielder Sandro Tonali go for the ball during the Italian Serie A football match between AC Milan and Napoli on September 18, 2022 at the San Siro stadium in Milan. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP)
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Napoli’s Georgian forward Khvicha Kvaratskhelia (L) and AC Milan’s Italian midfielder Sandro Tonali go for the ball during the Italian Serie A football match between AC Milan and Napoli on September 18, 2022 at the San Siro stadium in Milan. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP)

Il posticipo della settima giornata Milan-Napoli, al momento in cui i risultati erano stati Salernitana-Lecce 1-2 (43′ Ceesay; 55′ aut. Gonzalez; 83′ Strefezza), Bologna-Empoli 0-1 (75′ Bandinelli), Spezia-Sampdoria 2-1 (11′ Sabiri; 12′ aut. Murillo, 72′ Nzola), Torino-Sassuolo 0-1 (90’+3 Alvarez Martinez), Udinese-Inter 3-1 (5′ Barella; 22′ aut. Skriniar, 84′ Bijol, 90’+3 Arslan), Cremonese-Lazio 0-4 (7′ e 21′ rig. Immobile, 45’+2 Milinkovic-Savic, 79′ Pedro), Fiorentina-Verona 2-0 (13′ Ikoné, 90′ Gonzalez), Monza-Juventus 1-0 (74′ Gytkjaer), Roma-Atalanta 0-1 (35′ Scalvini) e la classifica recitava Atalanta 17 punti; Udinese 16; Milan, Napoli 15; Lazio 14; Roma 13; Inter 12; Juventus, Torino 10; Fiorentina, Sassuolo 9; Spezia 8; Salernitana, Empoli 7; Lecce, Bologna 6; Verona 5; Monza 4; Cremonese, Sampdoria 2, si è chiusa 0-1 in favore dei partenopei. I rossoneri si sono presentati da imbattuti in casa propria (4-2 all’Udinese, 1-1 a Bergamo, 2-0 col Bologna, 0-0 a Reggio Emilia, 3-2 nel derby, 1-1 a Salisburgo in Champions, 2-1 in terra blucerchiata, 3-1 con la Dinamo Zagabria) avvalendosi del solito 4-2-3-1 di mister Pioli malgrado la squalifica di Leao e gli infortuni di Florenzi, Rebic, Ibrahimovic, Origi (tutti attaccanti…decisamente un’emergenza) mentre i napoletani, il cui tecnico Spalletti si trovava in tribuna causa la squalifica rimediata contro lo Spezia, hanno ripiegato sul 4-3-3 ormai divenuto la normalità pur dovendo fare a meno del mediano Demme e del bomber Osimhen (entrambi infortunati) pur al netto di un bilancio più che buono sul piano dei risultati (5-2 a Verona, 4-0 col Monza, 0-0 a Firenze, 1-1 col Lecce, 2-1 in casa laziale, 4-1 contro il Liverpool all’esordio in Champions, 1-0 con lo Spezia, 3-0 in casa dei Rangers).

Occasioni e porte inviolate

L’approccio alla sfida é intenso per entrambi i club: al 7′ Tonali mette in area dalla bandierina ma Hernandez tira di sinistro spedendo a lato malgrado Giroud avesse sfiorato, aal 12′ ancora Tonali per Giroud ma l’incornata del francese é di poco alta e al 13′ sempre Giroud impatta sulla traversa di di destro sul imbeccata di Krunic; al 18′ giallo a Kjaer, che stende Kvaratskhelia mentre al 21′ Hernandez crossa in area verso Giroud ma l’incornata finisce ancora alta prima che Krunic serva De Ketelaere ma l’assist del belga per Giroud si spegne fuori su tentativo del transalpino. Al 28′ miracolo di Meret che respinge d’istinto su colpo di testa di Krunic da pochi passi e al 36′ Maignan é bravo a non farsi sorprendere su capocciata di Politano dopo un lancio di Zielinski…al 45′ Calabria trattiene Kvaratskhelia e si aggiunge agli ammoniti appena prima del duplice fischio.

Il Napoli trionfa con difficoltà

Nella ripresa dentro subito Dest e Kalulu per gli ammoniti Calabria e Kjaer (capitano diventa Hernandez) ma il primo episodio decisivo della sfida giunge al 50′: Dest tocca Kvaratskhelia dentro l’area e in un primomomento Mariani lascia giocare salvo poi scegliere per il rigore e l’ammonizione di Krunic per proteste al 55′, minuto in cui Politano realizza di piatto mancino centrale malgrado Maignan avesse intuito (per Politano é il terzo gol in stagione e terzo in campionato dopo Verona e Glasgow…nonché il secondo consecutivo dagli 11 metri). Al 57′ mischia in area con capitan Di Lorenzo che salva di schiena una bella sponda di Hernandez destinata a Giroud, al 60′ punizione battuta in curva da Krunic e al 63′ Rrahmani stende Raspadori finendo fra i cattivi di gara; al 65′ Zielinski conclude fuori alla destra di Maignan, mentre al 66′ entrano Messias per Saelemaekers e Diaz per Krunic (tutto resta uguale a livello tattico)…sempre al 66′ dentro pure Zerbin per l’esausto Politano (beccato da lpubblico da dopo il suo gol in poi) insieme a Simeone che rileva Raspadori. Al 68′ gran tiro di Messias su servizio di De Ketelaere (i 4 rossoneri ofrensivi si sono comportati molto bene a scapito delle carenze d’organico) ma al 69′ Giroud fa 1-1 su traversone basso di Hernandez depositando di mancino in rete (tocca quota 5 quest’anno, ovvero 4+1 contando anche la firma contro la Dinamo Zagabria)…al 70′ ammonito Simeone per fallo su Kalulu, al 74′ giallo per Tomori causa un fallo su Simeone e al 75′ asse De Ketelaere-Giroud con il bomber che spedisce ancora alto mentre al 78′ Simeone realizza il 2-1 (il primo timbro in campionato per lui da quando veste azzurro ma il secondo in totale dopo il Liverpool) decisivo in favore del Napoli correggendo di testa un cross di Rui dalla sinistra anticipando Tomori a centro area; al 79′ Maignan ancora sugli scudi a salvare il Milan dal possibile 1-3 su gran destro defilato di Zerbin e negli ultimi 10′ spazio ad altri cambi e ulteriori emozioni: Adli per De Ketelaere all’82’ ma il destro del subentrato all’84’ é bloccato da Meret precedendo la traversa interna colpita da Kalulu di piatto destro a tu per tu col portiere…all’87’ dentro Elmas per Kvaratskhelia e Ndombele per Zielinski intanto che Zerbin si aggiunge agli ammoniti per un fallo su Hernandez col gomito alto, al 91′ Olivera entra per lo stanchissimo Rui ma al triplice fischio successivo ai 6′ di recupero la classifica dice Atalanta, Napoli 17 punti; Udinese 16; Milan 15; Lazio 14; Roma 13; Inter 12; Juventus, Torino 10; Fiorentina, Sassuolo 9; Spezia 8; Salernitana, Empoli 7; Lecce, Bologna 6; Verona 5; Monza 4; Cremonese, Sampdoria 2 e gli azzurri giungono alla prima sosta stagionale delle nazionali essendo gli unici ancora imbattuti assieme ai bergamaschi (5 vittorie e 2 pari ma con una migliore differenza reti: +10 contro +8) senza dimenticare che sono 8 anni che gli azzurri escono imbattuti dalla “tana” milanista (dopo il 2-0 del 14 dicembre 2014 targata Menez-Bonaventura sono arrivati una vittoria 4-0, un doppio 0-0 seguito da un 1-1 e un altro 0-0 prima di un doppio 1-0 e poi questo 2-1). In attesa che la prossima giornata si apra con con Napoli-Torino e il big-match Inter-Roma, ci si gode un inizio di annata in cui la Serei A si sta rivelando estremamente equilibrata.

Il tabellino

MILAN-NAPOLI 1-2

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (cap.) (46′ Dest), Kjaer (46′ Kalulu), Tomori, Hernandez; Bennacer, Tonali; Saelemaekers (66′ Messias), Krunic (66′ Diaz), De Ketelaere (82′ Adli); Giroud. A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Ballo-Touré, Bakayoko, Lazetic, Thiaw, Pobega, Vranckx, Gabbia. Infortunati: Florenzi, Rebic, Ibrahimovic, Origi. Squalificati: Leao. Allenatore: Pioli.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo (cap.), Rrahmani, Kim, Rui (90’+1 Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (87′ Ndombele); Politano (66′ Zerbin), Raspadori (67′ Simeone), Kvaratskhelia (87′ Elmas). A disposizione: Marfella, Sirigu, Jesus, Lozano, Ostigard, Zanoli, Gaetano. Infortunati: Demme, Osimhen. Allenatore: Spalletti. In panchina: Domenichini.

ARBITRO: Mariani di Aprilia.

SEGNALINEE: Preti di Mantova e Berti di Prato.

QUARTO UOMO: Dionisi di L’Aquila.

VAR: Irrati di Pistoia.

AVAR: Giallatini di Roma 2.

MARCATORI: 55′ rig. Politano (N); 69′ Giroud (M); 78′ Simeone (N).

NOTE: Ammoniti Kjaer (M) al 18′, Calabria (M) al 45′, Tomori (M) al 74′ e Rrahmani (N) al 63′, Simeone al 71′ (N), Zerbin all’87’ per gioco falloso, Krunic (M) al 53′ per proteste.

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