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Bologna battuto 1-0

ROMA – Basta la rete di El Shaarawy contro il Bologna, proprio come sono state sufficienti quelle di Kolarov,domenica contro il Torino, e di Perotti, mercoledì contro il Crotone. La Roma, con lo stesso punteggio (1 a 0), vince 3 partite in 7 giorni e mette in classifica 9 punti e si tiene stretto iil 5° posto restare in scia di chi la precede, cioè il Napoli, la Juve, l’Inter e la Lazio. E sapendo che, prima o poi, recupererà la partita contro la Sampdoria.

PRESTAZIONE CONVINCENTE – I giallorossi, però, non vanno al minimo, come potrebbe far pensare il trittico di successi su misura. E come potrebbe far credere il terzo gol consecutivo segnato su palla inattiva: punizione Kolarov, rigore di Perotti e, da corner di Pellegrini, l’ultimo e bellissimo, sinistro al volo, di El Shaarawy. E’ vero che l’ultima rete su azione è quella di Florenzi a San Siro, il 1° ottobre contro il Milan, ma la Roma di questa settimana non è solo spietata: gioca, si prende l’iniziativa e quasi mai la lascia agli avversari, crea chance e soprattutto non corre alcun rischio. Nemmeno contro il Bologna che davanti schiera gente come Verdi e Di Francesco junior, veloci ed efficaci. Così, per la settima volta in campionato e l’ottava stagionale, la difesa non prende gol: in serie A resta la migliore, con 5 reti subite. Più che gli interpreti, è il collettivo a fare la differenza. Equilibrio, solidità ed organizzazione: il lavoro di Di Francesco comincia a pagare.

VENTO IN COPPA  Anche il turnover, insistito ed extralarge, premia l’allenatore. Che stavolta arriva a cambiare addirittura 8 giocatori. Ma dei big restano fuori solo Kolarov e Nainggolan: turno di riposo, in attesa del Chelsea campione in Premier che martedì sarà all’Olimpico. I giallorossi, fatto l’enplein nelle ultime 3 gare di campionato, adesso puntano agli ottavi di Champions. L’esperimento di Peres, usato a sinistra e con Florenzi sull’altra corsia, è andato bene. Ma il terzino si è poi arreso a metà ripresa per un risentimento alla coscia destra. Niente di grave. Ma dall’inizio stagione sono già 13 gli infortuni muscolari. E, come per i legamenti crociati, è il caso di capire perché e come prevenirli.

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