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Il tecnico giallorosso è soddisfatto: “Abbiamo fatto meglio che con la Juve. Gran primo tempo poi abbiamo gestito. Veretout è stato determinante per aprire la loro difesa. Con lui ho scommesso che deve segnare almeno 10 gol”

ROMA – “Una bella partita: siamo entrati bene in campo, abbiamo fatto 2 gol, anzi 3 con quello non convalidato, abbiamo creato tante occasioni e poi nella ripresa abbiamo gestito”. Paulo Fonseca è ampiamente soddisfatto dopo il 3-0 all’Udinese che riporta la Roma al terzo posto. “Anche con la Juve avevamo disputato una buona partita ma avevamo sbagliato molto in fase di ultimo passaggio. Stavolta abbiamo fatto meglio. D’altronde lavoriamo tanto per cercare di migliorare in tutti gli aspetti”.

“BRAVI VILLAR E CRISTANTE” – Ottima, in particolare, la prova di Villar che ha annullato de Paul: “Era importante fare pressing su di lui che è un grande giocatore ed è importante per l’Udinese”, concorda Fonseca. “Villar non doveva concedergli spazi e ha fatto molto bene, sia in fase di marcatura che in attacco”. Il tecnico giallorosso applaude anche Cristante: Bryan è un giocatore intelligente, ha giocato centrale difensivo dopo il problema di Kumbulla e ha fatto bene controllando la profondità. E’ un leader che mantiene la squadra corta, può ricoprire anche quel ruolo”.

“MAYORAL O DZEKO? SCELGO IN BASE AGLI AVVERSARI” – Fonseca ha preferito di nuovo Mayoral a Dzeko: “Sono giocatori diversi e il loro utilizzo dipende dalla partita e da come difende l’altra squadra. Mayoral dà profondità alla squadra e oggi, anche se non ha segnato, mi è piaciuto come ha lavorato per la squadra. Ho ritenuto importante mettere Dzeko dopo: eravamo sotto pressione ed era importante il suo appoggio. Ma anche lui ha cercato la profondità, entrambi hanno fatto bene. Col Braga giocherà Edin? Vediamo… Della fascia da capitano non parlo”.

“CON VERETOUT HO UNA SCOMMESSA IN CORSO” – Chiusura dedicata al siparietto con Veretout al momento del cambio. “Cosa ci siamo detti? Con lui ho una sfida sui gol… Gli avevo chiesto di fare più di 10 gol in campionato, è arrivato a 9. Quando è uscito gli ho chiesto “quanto manca?” (ride, ndr). Jordan oggi ha giocato più avanti: era importante per aprire spazi alla squadra. Avevamo preparato queste azioni con lui, con Villar e Cristante a costruire. Era importante avere un giocatore come lui per fare quei movimenti”.

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