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Blitz della polizia in hotel. L’accusa è corruzione

Nuova ondata di arresti, stamattina, alla Fifa. A Zurigo, dove è in corso una riunione della stessa Federazione mondiale per cercare di varare nuove norme, la polizia durante un blitz ha fermata una decina di persone.

Il mondo dello sport è davvero attraversato da mille scandali. Il doping di Stato in Russia emerso qualche settimana fa; ieri la richiesta di squalificare 26 azzurri dell’atletica; la possibile radiazione di Platini che uscirebbe dal calcio e il caos emerso nella Fifa, la Federazione mondiale dello stesso football e le pesanti accusa all’ex presidente della Federatletica mondiale, Lamine Diack. E adesso arriva questa nuova ondata di arresti al vertice della dirigenza del calcio mondiale anche se, almeno al momento, tra i fermati non ci sarebbe l’attuale presidente (dimissionario) Sepp Blatter. Arresti, abbiamo detto, stamattina a Zurigo. Si tratta dell’indagine condotta dagli Stati Uniti sulla corruzione nella Fifa, corruzione che avrebbe consentito di assegnare diversi campionati del mondo sfruttando voti dietro compenso di mazzette.

Sarebbero oltre dieci tra funzionari ed ex funzionari del calcio internazionale coloro i quali sono stati fermati dalla polizia elvetica.

Diversi arresti sarebbero avvenuti nello stesso hotel di lusso di Zurigo dove altri funzionari della Fifa erano stati arrestati a maggio quando l’inchiesta è partita dagli Stati Uniti dove l’Fbi indaga.

Alle 6 di questa mattina la polizia svizzera è entrata al Baur au Lac per effettuare gli arresti. Le persone bloccate sarebbero accusate di racket, riciclaggio di denaro e frodi e vi sarebbero, per questi dirigenti, legami con il calcio del Sud e Centro America.

Tra gli arrestati ci sono Alfredo Hawit (Hondouras) e Juan Ángel Napout (Paraguay). Sono due membri dell’Esecutivo presenti al vertice di Zurigo per discutere le riforme da presentare al Congresso del 26 febbraio quando dovrebbe essere eletto il successore di Blatter.

 

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