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ROMA – Un altro 26 maggio… La Roma decide di continuare nel trend della propria storia che parla di sconfitte brucianti, sempre alle soglie della vittoria, piuttosto che modificare le cose. Finisce 3-2 per i giallorossi questa partita di ritorno della semifinale di ritorno della Coppa Italia, che ribaltano il punteggio soltanto quando la qualificazione è ampiamente compromessa. Spalletti si mette a 4 dietro, per cercare di arginare la velocità degli attaccanti della Lazio e già dopo 2’ Dzeko ha sul piede la palla che potrebbe riaprire tutto in chiave finale, ma il bosniaco si ricorda della scorsa stagione e sbaglia l’imponderabile. La partita scivola via senza grossi sussulti, con l’attacco della Roma che risulta abulico anche grazie alla pochezza di Salah e l’intermittenza di El Sharaawy. Al 37’ poi una dormita colossale di Manolas, permette a Immobile di calciare verso Alisson, bravissimo a respingere ma il più lesto tra le belle statuine giallorosse e Milinkovic-Savic che insacca e punisce ancora i giallorossi. La squadra di Spalletti sbanda e rischia di affondare, ma riesce comunque a riprendere quanto meno il risultato con El Sharaawy che sfrutta un errore di De Vrji e batte Strakosha. Nella ripresa il mister di Certaldo inserisce Peres, togliendo Juan Jesus uno dei pochi a salvarsi nella sua squadra, per cercare di smuovere qualcosa. L’unica cosa che riesce a fare però, è rischiare di capitolare in diversi contropiede: in uno dei tanti, Immobile sfrutta un maldestro tentativo di fare il fuorigioco di Manolas, s’invola tutto solo e batte Alisson, azzerando le possibilità, già ridotte al lumicino per altro, di qualificazione. La Lazio si mette a fare accademia e la Roma quasi per caso ribalta il risultato del match: la doppietta inutile di Salah, scaturisce da una grande giocata di El Sharaawy che colpisce il palo e da una conclusione potente di Perotti entrato al posto proprio del Faraone, sostituto da Spalletti poco prima, visto che come Juan Jesus era uno dei migliori. La Roma esce così mestamente dalla Coppa Italia, riscrivendo il secondo 26 maggio della storia di questa società a stelle e strisce… Da domani testa al campionato almeno per difendere il secondo posto, unico obiettivo, per modo di dire, possibile da raggiungere, in attesa che Monchi corregga i gravissimi errori commessi da Sabatini, capace di costruire una rosa che, come ogni anno, fallisce sempre le occasioni più importanti.

ROMA-LAZIO 3-2

ROMA (4-2-3-1): Alisson, Rudiger, Manolas, Juan Jesus (dal 1’st. Peres), Emerson; Paredes (dal 36’st. Totti), Strootman; Salah, Nainggolan, El Sharaawy (dal 26’st. Perotti), Dzeko. All. Spalletti
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha, Bastos, De Vrij (dal 1’st. Hoedt), Wallace; Basta, Milinkovic, Biglia (dal 26’st. Murgia), Lulic, Lukaku; Andersson (dal 12’st. Keita); Immobile. All. Inzaghi
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
MARCATORI: Milinkovic al 37’pt., El Sharaawy al 42’pt., Immobile al 17’st., Salah al 21’st. e al 45’st.
NOTE: Ammoniti Nainggolan, Paredes, Dzeko e Perotti nella Roma, Lukaku e Andersson nella Lazio.

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