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Fra i 2 posticipi del giovedì sera, oltre a Lazio-Monza delle 20,45, la gara di maggior interesse per storia e obiettivi della giornata n.14 é stata Verona-Juventus delle 18,30. Una sfida a cui i bianconeri di Allegri si presentano con un bottino che andrebbe bene dovunque tranne che dalle parti loro: piazzamento europeo forte di 25 punti in 13 turni con 7 vittorie (3-0 al Sassuolo, 2-0 allo Spezia, 3-0 a Bologna, 1-0 sul campo del Toro, 4-0 all’Empoli, 1-0 a Lecce, 2-0 all’Inter), 4 pari (0-0 in terra doriana, 1-1 con la Roma, 1-1 a Firenze, 2-2 con la Salernitana fra le polemiche arbitrali), 2 batoste (1-0 a Monza e 2-0 in casa del Milan) al netto di appena 3 punti in 6 turni di Champions (doppio 2-1 subito dal PSG, 4-3 e 2-1 incassati dal Benfica, vittoria 3-1 al Maccabi Haifa e delusione 2-0 in Israele) che sono costati la retrocessione in Europa League e che vedrà come prossimo avversario i francesi del Nantes negli spareggi di febbraio…un dato importante é che non prendono gol da 4 giornate. Il Verona di Cioffi, invece, che aveva iniziato la stagione uscendo ai sedicesimi di Coppa Italia cadendo 1-4 in rimonta in casa col Bari a inizio agosto, é a quota 5 da ultimo in classifica: 2-5 col Napoli, 1-1 a Bologna, 0-1 con l’Atalanta, 1-1 a Empoli, 2-1 con la Samp, 2-0 in casa di Lazio e Fiorentina, 1-2 con l’Udinese, a Salerno, col Milan, a Reggio Emilia col Sassuolo, 1-3 contro la Roma, 2-0 a Monza…una sola vittoria (con i genovesi) e appena 2 pari in trasferta (Bologna ed Empoli). Importante anche la situazione a livello di infortuni: da un lato, quello del 3-4-2-1 di casa, mancano il difensore Coppola, i centrocampisti Hrustic e capitan Faraoni, bomber Piccoli oltre al mediano squalificato Magnani mentre sono diffidati il difnesore Hongla ed i lcentravanti Henry mentre dall’altra parte si dovrà fare a meno, nel 3-5-2 bianconero, di tanti nomi come i degenti De Sciglio, Mc Kennie, Pogba, Jorge, Aké, Iling-Junior, Vlahovic, Chiesa (un terzino, 2 centrocampisti molto importanti, ben 4 punte di cui 2 titolari).

Il Verona spinge e la Juve resiste

Il copione é scontato: nessuno si può nascondere, visto che alla Juve servono punti per risalire in zona Champions e il Verona deve scuotersi dai bassifondi…al 4′ subito gran destro di Sulemana con l’esterno destro ma la palla finisce fuori di pochissimo a portiere battuto e al 6′ capitan Bonucci (350 partite in Serie A con la Juve per lui) si fa ammonire per aver fermato Lasagna lanciato in contropiede, all’8′ stacco di testa di Ceccherini fuori di poco, al 17′ Perin respinge in modo decisivo su Lasagna di mancino a giro e al 18′ Danilo é provvidenziale a salvare anticipando Djuric sulla sponda di Lasagna stesso (il più vivo dei suoi per distacco). Al 32′ prima occasione anche per la Juve: Fagioli va di destro ma spedisce la sfera in curva fra i fischi del pubblico veneto, al 36′ Perin blocca su Hongla mentre Montipò si rende protagonista per la prima volta al al 40′ respingendo su una bordata di Locatelli col destro prima che Bremer tiri ancora fuori su respinta da corner mentre al 44′ Hongla manda ancora a lato prima che Sulemana concluda di sinistro appena fuori. Nel primo tempo si é vista una Juve solida con un Verona gagliardo senza marcature fisse e con 2 club che si sono sfidati a viso aperto: il migliore é Lasagna ma anche Bonucci, malgrado il cartellino, si sta comportando al meglio.

Kean decisivo

Nella ripresa prima opportunità, ancora di marca gialloblù, al 48′, con Dawidowicz che manca di poco l’appuntamento con la palla di destro al volo su punizione in area da parte di Hongla, al 51′ destro fuori di Kallon in mischia terminato alto su punizione battuta da Dawidowicz; al 55′ giallo a Dawidowicz per aver stroncato al limite dell’area una serpentina di Kostic con la mano ma su punizione Cuadrado spedisce sopra la traversa a giro col destro. Al 56′ ammonizione pure per Djuric a causa di una gomitata su Bonucci nel tentativo di prendere posizione…al 57′ Rabiot va via a destra in contropiede centrando poi su Kean ma il centravanti arriva in ritardo, al 60′ ancora Hongla calcia alto di pochissimo ma sul ribaltone di fronte la Juve riparte benissimo con Milik che vede Rabiot lanciandolo in verticale prima che il francese lanci Kean davanti all’area e il centravanti salta Ceccherini per poi segnare di sinistro malgrado il tocco di Montipò il gol del vantaggio (terzo gol in stagioen per lui: in casa del Benfica, con l’Empoli a Torino e stavolta). Al 63′ dentro Paredes e Miretti per Locatelli e Fagioli (sempre 3-5-1-1 con Milik dietro a Kean ma cambiano le mezz’ali: Paredes va in mezzo con Rabiot ad appoggiarlo con Miretti); al 65′ ancora Lasagna in posizione di sparo ma la conclusione si spegne fuori dai pali di Perin precedendo l’entrata di Veloso e Lazovic per Sulemana con Doig (il portoghese va in regia con lo slavo all’ala destra). Al 69′ anche Kean esce lasciando il posto al rientrante Di Maria (4-5-1 in linea: Cuadrado-Bremer-Bonucci-Danilo; Di Maria-Rabiot-Paredes-Miretti-Kostic; Milik) precedendo l’innesto di Verdi per Kallon sulla trequarti al 72′ ma é al 75′ che la gara si accende maggiormente…su corner di Lazovic la palla arriva al limite dell’area con Hongla che tira al volo trovando il tocco di Dawidowicz che devia verso Danilo, il quale tocca la palla chiaramente di mano ma l’arbitro Di Bello non va neanche a vedere il VAR lasciando giocare e portando Veloso a farsi ammonire per proteste al 76′. Al 78′ dentro Henry per Djuric e Gunter per Dawidowicz (fuori i 2 ammoniti del primo tempo) intanto che Sandro prende il posto di Cuadrado al 79′ andando a sinistro con Danilo a destra, all’81’ Ceccherini “spizza” sul primo palo da angolo ancora di Lazovic mandando oltre la traversa; all’81’ giallo per Sandro che stende Lasagna, all’84’ altro episodio chiave della sfida: sull’ennesima mischia Bonucci tocca la palla con la gamba alta appena prima di Gunter che lo scalcia e a Di Bello serve andare a vedere il VAR prima di dare punizione ai bianconeri dopo aver fischiato rigore ai veneti. Al 91′ incornata fuori di Henry e al 92′ Lasagna scappa in contropiede a Sandro, che lo stende fuori area da ultimo uomo venendo espulso ma Verdi manda alta la punizione di sinistro a giro…nel finale la Juve si risistema 4-4-1 a rombo (Danilo-Bonucci-Bremer-Kostic, Paredes, Rabiot-Miretti, Di Maria, Milik) mentre Verdi conclude ancora fuori di destro.

La Juve si issa sul podio

Al triplice fishcio la Juve allunga a 5 le gare di Serie A con vittoria e porta inviolata arrivando al terzo posto in attesa della Lazio mentre il Verona totalizza la nona sconfitta consecutiva: i piemontesi non espugnavano il campo di Verona con l’Hellas dal 3-1 del 30 dicembre 2017 mentre l’ultimo 0-1 era datato 8 aprile 2001 (45’+4 rig. Del Piero). A questo punto la classifica dice Napoli 38 punti; Milan 30; Juventus 28; Lazio (+3), Inter, Atalanta 27; Roma 26; Udinese 24; Torino 20; Fiorentina 19; Salernitana 17; Sassuolo, Bologna 16; Empoli 14; Monza 13; Lecce 12; Spezia 10; Cremonese 7; Sampdoria 6; Verona 5 in attesa di sfide della prossima giornata interessanti tipo Empoli-Cremonese, Napoli-Udinese, Sampdoria-Lecce, Bologna-Sassuolo, Atalanta-Inter, Verona-Spezia, Monza-Salernitana, Roma-Torino, Milan-Fiorentina, Juventus-Lazio…sarà l’ultimo turno prima della sosta del mondiale in Qatar e si riprenderà il mercoledì 4 gennaio.

Il tabellino

VERONA-JUVENTUS 0-1

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz (78′ Gunter), Hein, Ceccherini (cap.) ; Hongla, Terracciano, Sulemana (65′ Veloso), Doig (65′ Lazovic); Kallon (72′ Verdi), Lasagna; Djuric (78′ Henry). A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Ilic, Praszelik, De Paoli, Murillo, Tameze. Infortunati: Coppola, Hrustic, Faraoni, Piccoli. Squalificati: Magnani. Diffidati: Hongla, Henry. Allenatore: Bocchetti.

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Danilo, Bonucci (cap.), Bremer; Cuadrado (79′ Sandro), Fagioli (63′ Miretti), Rabiot, Locatelli (63′ Paredes), Kostic; Milik; Kean (69′ Di Maria). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Soulé. Infortunati: De Sciglio, Mc Kennie, Pogba, Jorge, Aké, Iling-Junior, Vlahovic, Chiesa. Allenatore: Allegri.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi.

SEGNALINEE: Costanzo di Orvieto e Passeri di Gubbio.

QUARTO UOMO: Camplone di Pescara.

VAR: Guida di Torre Annunziata.

AVAR: Nasca di Bari.

MARCATORI: 60′ Kean.

NOTE: Espulso Sandro (J) al 91′ per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Bonucci (J) al 6′, Sandro (J) all’81’ e Dawidowicz (V) al 55′, Djuric (V) al 56′ per gioco falloso, Veloso (V) al 77′ per Proteste.

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