Passo falso della Virtus Roma che cade in casa contro Recanati in gara 2 del primo turno dei playout; i marchigiani vincono 69-71 ed impattano sull’1-1 nella serie. Non sono bastati un Voskuil da 22 punti (5/13 da tre) e 10 rimbalzi ed un ritrovato Maresca da 6/11 dal campo a salvare Roma: un incontenibile Lawson (24 punti, 9/14 dal campo tra cui due triple ed 11 rimbalzi) e le buone percentuali al tiro (25/56 dal campo, il 45% e 11/34 da tre, il 32%) consegnano a Recanati una vittoria fondamentale. La Virtus non ha avuto quella buona tenuta difensiva evidenziata nella gara di sole 48 ore fa: troppo lo strapotere di Lawson (che ha a lungo dominato Callahan) e troppo lo spazio concesso dal perimetro ai marchigiani, che hanno punito con un ottimo da Maspero da 3/5 da tre. Il lungo italo-americano in forza a Roma ha registrato un pesante 0/6 dalla distanza, che ha inciso sul 9/32 (28%) totale di squadra, che ha tirato dal campo con il solo 38,5% (25/65). Hanno pesato infine i falli commessi da Olasewere, che ha goduto di poco spazio in campo nella seconda metà di gara. Ora per Roma la strada è in salita: la serie si sposta a Porto San Giorgio (sede delle gare playout casalinghe di Recanati), con gara 3 prevista per venerdì 6 Maggio alle ore 21. Sarà un match quasi decisivo ai fini dell’esito finale della serie, con Roma che potrebbe giocarsi il jolly Dalton Pepper.
Caja conferma il quintetto di gara 1, con Pepper ancora fuori dalle rotazioni. Lawson apre le marcature, Olasewere centra l’immediato pari e con Voskuil la Virtus prova a scappare volando sul 9-4. Quattro triple consecutive di Recanati (due a testa per Maspero e Pierini) regalano ai marchigiani il primo vantaggio in tutta la serie (11-13, che poi diviene 13-16), ma con Benetti dall’arco Roma torna avanti (17-16). Ancora Maspero da tre, mentre un Lawson indemoniato sotto canestro riporta Recanati avanti sul 20-23; la tripla di Bonfiglio chiude il primo quarto sul 23 pari. Un canestro di Maresca apre il secondo quarto ma Recanati rimette la testa avanti (25-27) con Procacci ed un Maspero già a quota 11 punti, che poco dopo abbandona il campo per aver commesso il terzo fallo personale di serata. Olasewere sbaglia una clamorosa schiacciata in transizione e Lawson, che sovrasta Callahan nell’uno contro uno, firma il 27-29. Voskuil dall’arco riporta avanti Roma, Casagrande ed i liberi di Olasewere regalano ai capitolini un primo strappo sul 38-31; un clamoroso errore di Benetti sotto canestro e la tripla allo scadere di Smith mandano le squadre nello spogliatoio sul 38-36 per la Virtus. La tripla di Lawson inaugura il terzo quarto, ma Maresca risponde dalla stessa distanza. Callahan porta Roma sul 43-39, ma un gioco da tre punti di Traini riduce le distanze. Recanati mette il turbo e con Lawson vola sul 43-49, con la Virtus che deve affrontare l’ulteriore grana del quarto fallo (inesistente) di Olasewere. Il palazzetto si scalda ed il tecnico fischiato a Caja surriscalda ulteriormente gli animi. La tripla di Voskuil porta Roma avanti sul 51-50, ma la risposta di Procacci allo scadere del quarto è glaciale: 54-55 per Recanati al 30’. È sempre Procacci, ancora dall’arco, a segnare ad inizio ultima frazione; Allodi sfrutta le disattenzioni difensive romane ed i marchigiani si issano sul 54-60. Maresca prova a tenere a galla i suoi ma un clamoroso gioco da 4 punti di Smith è semi-letale (58-64). Due triple di Maresca e Voskuil rianimano Roma (66-67), ma il finale premia Recanati. A nulla vale la tripla sulla sirena di Voskuil, la squadra di Sacco vince 69-71 e porta la serie sull’1-1.
Il tabellino:
VIRTUS ROMA-RECANATI 69-71 (23-23; 38-36; 54-55)
ROMA: Olasewere 11, Meini 2, Maresca 14, Leonzio ne, Callahan 10, Flamini, Benetti 4, Voskuil 22, Casagrande 2, Bonfiglio 4 All: Caja
RECANATI: Casini, Pierini 8, Nwokoye ne, Traini 6, Procacci 8, Bonessio ne, Allodi 4, Amorese ne, Maspero 11, Lawson 24, Smith 10 All: Sacco
Le dichiarazioni post gara:
ATTILIO CAJA
Ci aspettavamo una partita difficile e così è stato. Abbiamo combattuto ma non abbiamo avuto buone percentuali dal tiro da fuori. Lo 0/6 di Callahan da tre ci penalizza, come anche i falli commessi da Olasewere. Maresca è stato molto bravo, ha dato una mano a Voskuil. Siamo 1-1, è una serie difficile e lunga; come loro hanno vinto qui a Roma anche noi dovremo almeno vincere una gara in casa loro. Se avremo le facce giuste possiamo farcela, anche i singoli episodi possono cambiare il corso degli eventi. Dobbiamo riprendere fiducia e pensare a far canestro. Ci tengo a sottolineare che Maresca è stato un gran capitano per ciò che ha fatto in campo.
Dall’inviato Matteo Buccellato