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conf1Nella mattinata odierna è stato presentato al pubblico ed alla stampa il “Progetto Virtus“, il quale riunisce, oltre la Virtus Roma, ben 16 società di pallacanestro della città e della provincia della capitale d’Italia. Nella conferenza stampa di presentazione, presso il Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano, sono intervenuti Claudio Toti (Presidente Virtus Roma), Francesco Carotti (Direttore operativo Virtus Roma) e Francesco Martini (Presidente Comitato regionale FIP Lazio).

Queste le società coinvolte:

-Virtus Roma

-Virtus Ariccia

-Pallacanestro Colleferro

-Don Bosco Nuovo Salario

-UCB Lanuvio

-Polisportiva Mancini 34

-Basketball Club Marino Lions

-Pacinotti Basket

-Pass Roma 1970

-Petriana Basket 1970

-Basket Pyrgi

-SAM Basket Roma

-San Paolo Ostiense

-SMIT Roma Centro

-St’Charles

-UISP XVIII

-Virtus Velletri

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Queste le dichiarazioni dei protagonisti della conferenza stampa:

FRANCESCO CAROTTI: Questi sono stati mesi di dialogo profondo con le società coinvolte nel Progetto. Avevamo in mente di ridare alla Virtus il posto che merita in città, ma non in un’ottica di supremazia: abbiamo cercato di mettere assieme tutte queste società per essere un punto di riferimento per loro e per riavvicinarci al territorio, dal quale negli ultimi anni ci siamo allontanati. E’ importante che i ragazzi di questi club abbiano un riferimento aperto come la Virtus Roma. Ho trovato entusiasmo nei club con i quali abbiamo trattato per realizzare questo progetto. Stiamo creando un qualcosa per il futuro, e questo primo passo lo facciamo con ben 16 società, a cui si aggiunge la HSC che cura il nostro settore giovanile; siamo soddisfati di ciò. Al momento non sono previsti tavoli tecnici, ma se ce ne sarà il bisogno lo apriremo con tutte le società coinvolte. I ragazzi delle società facenti parte di questo Progetto hanno condizioni agevolate per venire a vedere la partita, perchè più ragazzi ci saranno e maggiore sarà lo spettacolo. Sul nostro sito internet ci sarà una sezione dedicata interamente al mondo giovanile: da una parte si potrà sapere tutto ciò che riguarda la Virtus HSC, dall’altra tutto ciò che concerne il Progetto Virtus, per essere a conoscenza anche di cosa succede nel mondo della società in esso coinvolte. Sicuramente faremo dei gruppi domenicali per il Minibasket, ma abbiamo già ricevuto tante proposte e ci sarà sempre questo scambio attivo di idee e partecipazione. Ci saranno anche progetti riguardanti il sociale e le scuole, che coinvolgono sia HSC che i club del Progetto. Su esso al momento non abbiamo programmato coperture tramite radio o TV private, anche perchè molte di esse stanno chiudendo o comunque non danno spazio alla pallacanestro; ma sicuramente rifletteremo anche su ciò per trovare una soluzione, ferma restando per ora la complessità di agire. Al momento ci affidiamo ad internet per coprire l’attenzione mediatica sul Progetto.

CLAUDIO TOTI: Oggi parte un qualcosa di nuovo, sono contento di vedere qui tante persone per sancire questo protocollo d’intesa. Si attua una sinergia nel territorio tra la Virtus Roma e le altre 16 società coinvolte. Nei 15 anni di presidenza ho sempre cercato di raggiungere i risultati sportivi per riavvicinare il pubblico ma purtroppo non è stato così, non essendo riuscito a conquistare l’affetto della città. Ho proceduto con l’autoretrocessione per la volontà di ripianificare il tutto. Roma è una città complessa ma ha un importante tessuto nel quale la pallacanestro può svilupparsi ed il progetto che andiamo oggi a sancire è finalizzato ad un rilancio della Virtus come società di riferimento in città, sulla quale potranno far affidamento le società coinvolte in esso. In questi anni di presidenza ho il rammarico di non aver creato nei più giovani un vero interesse verso la Virtus. Nell’immediato l’obiettivo è fare una squadra romana, non con giocatori romani ma con società romane: solo tramite ciò potremo avere in futuro tanti giocatori frutto del territorio nella squadra. In quest’ottica di ripartenza dai giovani la scelta migliore è disputare la Serie A2, nelle nostre condizioni sarebbe stato troppo rischioso farlo in A1. A fine anno sarà molto importante capire tutto ciò che potremo ancora fare in futuro. Il mio obiettivo è quello di avere a Roma una squadra che sia il più possibile rappresentativa dei romani, che vengano tanti ragazzi a vedere le partite, che ogni match della Virtus sia una festa, che lo sport non è solo vincere ma è importante sia per la crescita che per la formazione dei giovani. Questo deve essere un punto d’inizio per ottenere risultati in futuro e quest’anno mi avvalgo di uno staff giovane con cui è più facile interloquire. Il mio augurio è che si possa consolidare questo rapporto e siamo pronti a realizzare ogni proposta che arrivi dalle società partner. Mi auguro ci sia una proficua e continua collaborazione: la Virtus Roma è a completa disposizione di tutte queste società, come spero esse lo siano alla nostra. Noi ambiamo a tornare in Serie A1 perchè Roma merita la massima serie, ma serve una squadra che sia supportata dalla città. Tornati in A1 potremo essere competitivi solo con il suo sostegno. Il palazzo che intendo costruire per la Virtus rappresenta un tema essenziale perchè significa economizzare e presto partiremo con il nostro progetto. Ci sono tanti ragazzi non abbienti che hanno voglia di giocare a pallacanestro, ma magari per questa incapacità finanziaria non possono permettersi di pagare la retta mensile. Chiedo alle società coinvolte nel Progetto di comunicarmi eventuali casi del genere, perchè sono pronto a sostenere io economicamente questi ragazzi, per permettergli di giocare. Questo Progetto Virtus non prevede al momento di prendere i giovani delle società che ne fanno parte, non riguarda l’aspetto tecnico. Noi vogliamo che questi ragazzi crescano ed in ciò possiamo aiutare i club; ci auguriamo che siano questi giovani ad avere lo stimolo ed il desiderio di giocare con la Virtus Roma.

FRANCESCO MARTINI: Ringrazio Claudio Toti per tutte le squadre forti ed in gamba che c’ha fatto vedere in tutti questi anni. Il Presidente ha speso molto per la Virtus e lo ha fatto sempre da solo. La città di Roma non può stare senza A1 e questo progetto tra la Virtus e le altre società coinvolte è molto positivo. La Pallacanestro deve tornare nelle scuole per tornare ad essere vincente. Ringrazio ancora il Presidente Toti che sta cercando di far capire che il gruppo aiuta a vincere.

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CLAUDIO TOTI

SUL PALAZZO DELLA VIRTUSDobbiamo scegliere su quale area costruire il palazzo ma ho già dato incarico ad una società specializzata di individuarla; sfrutteremo la legge sugli stadi, che ci viene in aiuto e sarebbe un peccato non usufruirne. Ho in mente un palazzo da 5.000 posti ma il primo passo sarà far sviluppare il progetto per poi parlare con il comune. La scelta di una giusta area dove far sorgere il palazzo è imprescindibile, perchè esso dovrà avere determinati standard per diventare una struttura di riferimento per tutto lo sport romano. Speriamo ci possa dare una mano anche l’eventuale Olimpiade a Roma nel 2024.

SULL’AUTORETROCESSIONE IN A2La scelta di autoretrocedere in A2 è stata fatta per crescere con un nuovo progetto ed avere stabilità. Il navigare a vista per tanti anni è stato decisivo per la scelta che ho preso perchè programmare ogni anno perdite economiche è pesante, e la Serie A2 era l’unica opzione esistente per non far chiudere la Virtus Roma. Non volevo legare il mio nome alla chiusura della Virtus. Fare l’A1 con un budget ingeneroso non era consono, non c’erano le condizioni economiche necessarie per continuare. Questa nuova partenza avrà un esito positivo se riusciremo a rendere forte la nostra presenza in città.

SUL MANCATO ACCORDO CON EUROBASKET E STELLA AZZURRANon voglio parlare di chi non è qui presente. Volevo fare in modo che la Virtus si unisse a queste due società ma il tentativo è fallito. Loro hanno dimostrato di non voler stare tutti assieme; a quel punto dovevo scegliere o Eurobasket o Stella Azzurra, con due progetti diversi e con aspettative differenti. Valutando le varie opportunità abbiamo scelto di proseguire da soli.

Si è proceduto poi con la firma dell’accordo da parte dei presidenti delle rispettive società.

Dall’inviato Matteo Buccellato

Di admin

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