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ROMA – La più bella Roma della stagione, al cospetto di una Fiorentina tenuta in vita da qualche imprecisione di troppo degli avanti giallorossi che comunque regalano spettacolo e da un Orsato ai limiti del ridicolo che non espelle in finale di primo tempo Castrovilli già ammonito per un fallo a palla lontana, non concede un rigore solare su Pellegrini nella ripresa e non espelle Ribery autore anch’esso di un fallo a palla lontana su Veretout. Ma la Roma di oggi è più forte di tutto anche di un inizio come al solito molle che dà coraggio ad una Fiorentina spuntata è poco incisiva, anche e soprattutto per merito dei difensori giallorossi. Il primo tempo è un monologo dei capitolini, in vantaggio al primo tuffo con Spinazzola lanciato da Mirante e vicini al secondo gol 2 volte con Dzeko, una volta con Karsdorp e con Mkhitaryan in queste due ultime occasioni, bravo il portiere della viola ad evitare il peggio. Nella ripresa la Roma continua a sfornare gioco ed occasioni, ma il raddoppio non arriva a causa del già citato Orsato che nega un penalty solare ai giallorossi ed anche per gli errori sotto porta di Mkhitaryan, Veretout e Dzeko. Ci pensa Pedro comunque ad archiviare la pratica a margine di un’azione perfetta che parte da Dzeko, rifinita da Mkhitaryan e conclusa come detto dall’ex Barcellona che sotto misura sul secondo palo non sbaglia. Il finale è accademia con la Fiorentina che rimane in 10 per un fallaccio di Martinez Quarta su Dzeko. Finisce così con la Roma che migliora a vista d’occhio e piano piano risale la classifica.

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