Condividi l'articolo
La Grissin Bon fatica ma batte Capo d’Orlando e approfitta del rinvio di Milano-Caserta, mentre la Vanoli piega a fatica i veneti e raggiunge l’Olimpia. Brindisi vince a Trento, Sassari travolge Varese, mentre in coda Torino supera Cantù: ora sono in quattro all’ultimo posto, con i siciliani, Pesaro e Bologna

ROMA – Con Milano ferma ai box (la partita con Caserta è stata rinviata al 10 marzo), Reggio Emilia non perde l’occasione di prendersi il primato solitario in classifica: ma quanta fatica per la Grissin Bon per avere ragione di Capo d’Orlando, reduce da due vittorie di fila e quasi sempre in vantaggio, piegata alla fine per 75-66. Alle spalle degli emiliani, ad affiancare l’Olimpia sulla seconda poltrona a quota 26 è comunque la Vanoli Cremona, che piega 74-73 dopo un supplementare Venezia nell’interessante posticipo serale in chiave play-off: porta quattro uomini in doppia cifra la formazione di Pancotto, mentre quella di Recalcati (non bastano ai lagunari i 22 punti di Jackson) fallisce l’obiettivo di riprendere Trento e Avellino, che continua a salire dopo aver battuto Pistoia cogliendo nell’anticipo di mezzogiorno la sesta affermazione consecutiva. Nella quarta giornata di ritorno della serie A di basket si rilanciano Sassari e Brindisi: i campioni d’Italia travolgono 91-69 Varese, mentre l’Enel espugna il PalaTrento cogliendo contro la Dolomiti Energia la seconda vittoria consecutiva (89-92). Sempre più accesa la lotta per evitare la retrocessione: Torino infatti torna al successo, piega Cantù 79-72 e riesce a lasciare lo scomodo ultimo posto solitario riagganciando la stessa Capo d’Orlando, Pesaro e Bologna, che si sfideranno in un delicatissimo Monday night in Emilia.

CREMONA-VENEZIA 74-73 DTS – Partita incredibile al PalaRadi e vittoria per la Vanoli al supplementare. Cremona è prima stata in vantaggio per quasi tutti i 40′, per poi farsi recuperare nell’ultimo minuto sul 61-61. Venezia ha anche avuto l’occasione di vincere con l’ultima palla, ma il tiro di Ress (fuori tempo massimo) si è fermato sul ferro. Nel supplementare invece la squadra di Recalcati è stata saldamente al comando fino a pochi secondi dalla fine, quando sul +3 prima Turner ha infilato la tripla del pareggio e sulla stessa azione il fallo di Subotic ha permesso a Washington di realizzare uno dei due tiri liberi che sono valsi i tre punti finali chiudendo il match sul 74-73. Da segnalare la grande prova dell’ex Vanoli Jarrius Jackson, autore di 22 punti. Per Cremona in evidenza il capitano Luca Vitali (nonostante l’influenza) che ha chiuso il match con un +17 di valutazione.

Vanoli Cremona-Umana Venezia 74-73 dts (23-12, 39-28, 49-43, 61-61)
Cremona: Boccasavia n.e., Dragovic 10, Vitali 7, Mian 5, Gaspardo 2, Cusin 12, Cazzolato n.e., Washington 12, Biligha 1, McGee 13, Turner 12. All. Pancotto.
Venezia: Goss 11, Bramos 8, Tonut, Jackson 22, Ruzzier 2, Antelli n.e., Owens 8, Ress 16, Ortner, Viggiano, Savovic 6. All. Recalcati.
Arbitri: Sabetta, Di Francesco e Rossi.
Note – Tiri da tre: Cremona 8-24, Venezia 14-31; tiri liberi: Cremona 16-19, Venezia 11-13. Rimbalzi: Cremona 38, Venezia 27. Usciti per 5 falli: McGee. Spettatori 3200.

REGGIO EMILIA-CAPO D’ORLANDO 75-66 – In formazione d’emergenza, date le assenze di Aradori, Gentile e Kaukenas, per giunta con Veremeenko che si fa male nel terzo quarto, la Grissin Bon si aggiudica il testacoda con Capo d’Orlando che, forse, perde un’occasione unica per espugnare il PalaBigi, unico parquet inviolato in Serie A, e fare un decisivo passo avanti verso la salvezza. In una contesa vissuta sempre sul filo dell’equilibrio, la truppa di Di Carlo ci ha provato fino alla fine ma, negli ultimi minuti, la maggiore caratura tecnica dei reggiani, unita a una più efficace intensità, ha portato i due punti in casa biancorossa. All’intervallo lungo è la Betaland in vantaggio di cinque punti, con situazione di perfetta parità poi a fine terzo parziale. Gli ultimi 10′ sono ad alta tensione emotiva, l’agonismo prevale sulla tecnica e di canestri se ne vedono pochi. A metà frazione Reggio tenta l’affondo: Della Valle segna una ‘tripla’ delle sue, ne prende energia tutta la Grissin Bon che piazza un parziale di 11-1 e dal 57-58, passa a condurre 68-59. La Betaland, tuttavia, risponde con un controbreak di 8-0 (6 punti a firma Boatright) e torna a -2 a 3′ dalla fine. E’ ancora Della Valle a interrompere il black-out biancorosso con un tiro dalla lunga, seguito da un contropiede concluso da Lavrinovic che riporta la truppa di Menetti al +5 a un minuto dalla sirena.

Grissin Bon Reggio Emilia-Betaland Capo d’Orlando 75-66 (23-22, 33-38, 52-52)
Reggio Emilia: Bonacini, Polonara 18, Lavrinovic 7, Della Valle 15, De Nicolao 7, Strautins 6, Veremeenko 4, Silins 7, Golubovic 11. N.e.: Degli Esposti Castori. All.: Menetti.
Capo d’Orlando: Stojanovic, Basile, Ilievski 5, Laquintana 2, Nicevic 10, Boatright 18, Jasaitis 10, Bowers 6, Oriakhi 6, Nankivil 9. N.e.: Galipò e Munastra. All.: Di Carlo.
Arbitri: Taurino, Bartoli, Boninsegna.
Note: Tiri da 3: Reggio Emilia 9/28, Capo d’Orlando 5/23; tiri liberi: Grissin Bon 20/24, Betaland 9/9.

SASSARI-VARESE 91-69 – Il ‘cantiere’ Sassari inizia a prendere forma. La Dinamo Banco di Sardegna torna al successo dopo quattro sconfitte di fila imponendosi al PalaSerradimigni sull’Openjobmetis Varese per 91-69 e mettendo fine a un digiuno che in campionato durava dallo scorso 27 dicembre. Concentrata, aggressiva e ben organizzata, la squadra di coach Marco Calvani ha dato l’impressione di essere in netto recupero dopo un mese particolarmente travagliato tra campo e mercato. Dal canto suo Varese ha pagato un approccio troppo morbido al match. Gli uomini di Moretti non hanno mai messo in campo l’energia necessaria per recuperare lo svantaggio accumulato sin dall’inizio, consentendo a Sassari di dare ampio spazio alla panchina e di lavorare in tranquillità per inserire al meglio Mitchell e l’esordiente Kadji, tornato nell’isola dopo la parentesi brindisina. I biancoblù si sono affidati a Logan, autore di 20 punti nei primi quindici minuti. Da lì in poi la partita non ha mai avuto storia.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari-Openjobmetis Varese 91-69 (25-18, 50-32, 72-51)
Sassari: Petway 12, Mitchell 7, Logan 22, Formenti n.e., Pellegrino, Devecchi 9, Alexander 8, D’Ercole 8, Marconato n.e., Sacchetti 5, Stipcevic 13, Kadji 7. All.: Calvani.
Varese: Davies 12, Faye 8, Wayns 15, Varanauska 3, De Vitan.e., Campani, Kangur 3, Rossi 2, Ferrero 10, Pietrini n.e., Kuksiks 16. All.: Moretti.
Arbitri: Paternicò, Martolini, Calbucci.
Note: Tiri da due: Sassari 20/30, Varese 16/42- tiri da tre:Sassari 15/36, Varese 11/19- totale tiri:Sassari 35/66, Varese 27/61- tiri liberi:Sassari 6/8, Varese 4/5- rimbalzi: Sassari 33, Varese 32.

TRENTO-BRINDISI 89-92 – Al termine di un match ricco di emozioni Brindisi passa al PalaTrento, facendo pesare il proprio talento offensivo grazie a Banks e Reynolds, autori di 40 punti in coppia. Dall’altra parte Pascolo e Wright ne fanno 44, 60 se contiamo i 16 di Lockett. Quattro uomini in doppia cifra da entrambe le parti, quasi tutti gli effettivi a punti, a conferma di una partita offensiva piacevole, anche se difensivamente i due coach, Bucchi e Buscaglia, hanno alternato difese miste a uomo e zona. Dopo un avvio di marca locale (8-0), l’Enel si accende e chiude avanti il primo quarto (24-20), poi prosegue la lotta punto a punto, con i padroni di casa costretti a inseguire i pugliesi, che vanno all’intervallo lungo sul 47-40 in loro favore. Nel terzo periodo Pascolo e compagni recuperano e con due liberi di Forray operano il sorpasso. Si lotta punto a punto e al 30′ è 65-64 per Trento. In avvio di ultimo quarto la squadra pugliese tenta un paio di break, sempre rintuzzati dalla Dolomiti. Il ritmo è altissimo e a 2’35” da giocare il tabellone indica 84-83 Trento, che è sopra di 2 a 1’30” dalla sirena. L’epilogo è vietato ai deboli di cuore. Scott subisce il fallo di Sanders da due tiri liberi, ne mette uno. Sbaglia l’arresto e tiro Sanders, Reynolds spara una tripla dall’angolo: 89-87 Brindisi e non è finita, 38 secondi da giocare. Sanders sbaglia in penetrazione, Banks mette i liberi del più 4 e Piero Bucchi può godersi la sua 350esima vittoria in panchina.

Dolomiti Energia Trento-Enel Brindisi 89-92 (20-24, 40-47, 65-64)
Trento: Poeta, Sanders 11, Pascolo 21, Forray 5, Lofberg n.e., Flaccadori 4, Sutton 9, Lockett 16, Lechthaler, Wright 23. All: Buscaglia.
Brindisi: Banks 22, Reynolds 18, Scott 9, Cournooh 9, Harris 12, Cardillo n.e, Milosevic 3, Fiusco ne, Gagic 8, Zerini 5, Anosike 6, Marzaioli n.e. All: Bucchi.
Arbitri: Lanzarini-Baldini-Quarta.
Note – Tiri liberi: Dolomiti Energia 14/20, Brindisi 13/17. Usciti per cinque falli: Pascolo.

TORINO-CANTU’ 79-72 – La Manital Torino si scrolla di dosso la crisi tecnica e di risultati superando al ‘PalaRuffini’ l’Acqua Vitasnella Cantù. L’arrivo di Eyenga, autore di un’ottima prestazione (16 punti nei momenti chiave della partita), non basta a spiegare la bella prova dei padroni di casa, tra i quali brilla anche Ebi (19 punti, 6 rimbalzi e 21 di valutazione). Dopo un primo tempo di marca piemontese su ritmi elevati, chiuso 26-12, nel secondo periodo la zona schierata da Bazarevich (nella partita a scacchi tra i due allenatori impegnato a rallentare il ritmo per sfruttare la fisicità di Fesenko e Wojciechowski) ha bloccato l’attacco gialloblù, permettendo a Cantù di ritornare in partita sul 34-32 del 20′. Hodge ha tenuto vive le speranze brianzole, firmando il primo vantaggio sul 44-45, ma nel finale, con il punteggio di 72-70 e 46″ sul cronometro, la differenza l’hanno fatta le giocate offensive di Rosselli e White. Torino abbandona l’ultimo posto in classifica, Cantù dimostra di avere il talento per vincere con chiunque ma di essere ancora in fase di assemblaggio.

Manital Torino-Acqua Vitasnella Cantù 79-72 (26-12, 34-32, 55-51)
Torino: White 15, Giachetti, Mancinelli 4, Roselli 12, Kloof 11, Dawkins, Eyenga 16, Miller 2, Ebi 19; n.e. Fantoni, Mascolo. All.: Vitucci.
Cantù: Ukic 7, Abass 12, Heslip, Wojciechowski 10, Johnson 15, Tessitori 2, Fesenko 12, Hodge 14; n.e: Cesana, Zugno. All.: Bazarevich.
Arbitri: Mattioli, Paglialunga, Morelli.
Note – Tiri liberi: Manital 16 su 19, Acqua Vitasnella 17 su 22. Tiri da tre punti: Manital 3 su 16, Acqua Vitasnella 7 su 22. Rimbalzi: Manital 37, Acqua Vitasnella 36. Usciti per 5 falli: Ebi. Tecnico ad Ebi al 22′. Spettatori: circa 3200.

Lascia un commento