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Prima sconfitta interna della Giorgio Tesi Group, che si fa sorprendere dalla Grissin Bon. L’EA7 vince il derby con Cantù

ROMA – Milano fa suo il derby lombardo con Cantù e non spreca l’opportunità di balzare in testa alla classifica in perfetta solitudine. Alle sue spalle un quartetto pronto a darsi battaglia per recuperare il margine di due punti che lo separa dall’Olimpia: Pistoia cade per la prima volta in casa, battuta 77-80 da Reggio Emilia che raggiunge il gruppo del quale fanno parte, oltre alla Giorgio Tesi Group, anche Trento (nell’anticipo di sabato ha battuto Torino) e Venezia, che regola Caserta 65-58 nell’altra sfida della domenica pomeriggio. Fa un passo avanti anche Brindisi, che supera Varese nel match dell’ora di pranzo, mentre la nona giornata si chiude con i due posticipi di questa sera: Capo d’Orlando-Sassari (esordio di Calvani in campionato sulla panchina della Dinamo dopo la coraggiosa ma sfortunata prova di Mosca in Eurolega) e Pesaro-Cremona.

JOHNSON NON BASTA, MILANO SBANCA IL PIANELLA – Milano espugna il “Pianella” dopo una gara punto a punto. Nonostante l’ottima prova del neo-acquisto canturino Johnson (miglior marcatore della gara con 28 punti), Cantù sul finale non trova le energie ed è punita da uno strepitoso Lafayette. Partenza aggressiva dei padroni di casa che chiudono bene gli spazi costringendo Milano al tiro da fuori. Cantù fa correre la palla e spinge in transizione, al 5′ doppia Milano sul 13-6. Poi Hodge piazza due triple e un canestro più fallo che portano i padroni di casa al massimo vantaggio del 19-8. A quel punto l’Olimpia si mette a zona e recupera con due triple di Cerella e Simon. Nella seconda frazione gli ospiti risalgono approfittando dei tanti errori al tiro dei canturini. Lafayette e Hummel puniscono in area e al 15′ è controsorpasso esterno (28-30). Cantù fatica a riprendere il ritmo della prima frazione e non trova spazi di tiro contro la felice zona del quintetto di Repesa. Grazie al neo-acquisto Johnson, però, i brianzoli rimangono in partita e giocano punto a punto. Nell’ultimo minuto del secondo quarto arriva la mini spallata di Milano che con McLean chiude il primo tempo avanti di 5 lunghezze. L’Olimpia rientra in campo dopo la pausa lunga andando decisa in attacco con Jenkins e arriva al +7. Per restare aggrappata Cantù si affida a Johnson che ormai ha rotto gli indugi e nel tiro dalla media è incontenibile. Al 25′ il tabellone segna 46-49, ed è ancora lo statunitense a prendere l’iniziativa accorciando le distanze. Il terzo quarto si chiude con Milano avanti di una sola lunghezza. Nell’ultimo periodo è Milano a mostrare più sangue freddo. Dopo un inizio punto a punto e con entrambe le squadre che affrettano il tiro dalla massima distanza, il velocissimo Lafayette prende in mano le redini della gara e piazza due sanguinose triple che spezzano l’abbrivio dei padroni di casa. A un minuto dalla fine Cantù è sotto di 7 lunghezze e le energie mancano. Milano è più attenta nell’organizzare il gioco, controlla e si prende la vetta solitaria.

Acqua Vitasnella Cantù-Emporio Armani 71-78 (24-16, 36-41, 53-54)
Cantù: Berggren 10, Abass 4, Heslip 6, Ross 3, Zugno ne, Wojciechovski 2, Cesana, Johnson 28, Tessitori 2, Hodge 16. Allenatore: Corbani.
Milano: McLean 15, Lafayette 18, Amato ne, Cerella 8, Magro ne, Pecchia ne, Cinciarini 7, Jenkins 4, Hummel 8, Barac 7, Simon 11. Allenatore: Repesa.
Arbitri: Sahin-Seghetti-Weidmann.
Note: parziali 24-16, 36-41, 53-54. Tiri liberi: Cantù 8/10, Milano 5/8. Usciti per cinque falli: nessuno.

REGGIO AGGANCIA PISTOIA, VENEZIA OK SENZA BRILLARE – Pistoia cade per la prima volta davanti al proprio pubblico dopo quattro vittorie: la formazione di Esposito prova a indirizzare la gara subito nel primo periodo andando avanti di nove punti, ma Reggio rientra nel secondo con le triple di Kaukenas, che valgono il sorpasso sul 34-35. Pistoia riprende il comando fino a metà terzo tempo, quando la Grissin Bon è di nuovo avanti (50-51). Un parziale di 7-0 permette agli ospiti di presentarsi avanti all’inizio dell’ultimo tempo. La tripla di Silins del +9 (per il 75-66) sembra chiudere il discorso, ma la squadra di Esposito torna a un solo punto di distanza a 20 secondi dalla fine (77-78) con due liberi di Antonutti. Della Valle dalla lunetta è preciso per il +3, Moore invece fa 0/2 e per Reggio è festa. Un organico decisamente superiore e una difesa a tratti molto convincente permettono all’Umana Venezia di tornare al successo in campionato, dopo la pesante sconfitta di Milano, piegando la Pasta Reggia Caserta in un incontro tutt’altro che spettacolare e segnato da molti errori su entrambi i fronti (basti pensare alle palle perse: 19 per Venezia, 22 per Caserta). I padroni di casa controllano tutto il match, con un margine anche di 14 punti (31-17 al 15′ e nuovamente 55-41 al 32′), ma senza mai chiudere definitivamente la partita, anche grazie alle buone percentuali di Caserta, priva del play titolare americano Siva, nel tiro pesante (5/7 nel primo tempo, con un Cinciarini in serata di grazia).

Giorgio Tesi Group Pistoia-Grissin Bon Reggio Emilia 77-80 (25-16, 45-43, 60-64)
Pistoia: Di Pizzo 1, Knowles 8, Galli ne, Mastellari, Antonutti 14, Lombardi 4, Filloy 5, Severini 2, Czyz ne, Blackshear 16, Moore 4, Kirk 23. Allenatore: Esposito.
Reggio Emilia: Aradori 2, Polonara 7, Lavrinovic 10, Della Valle 8, De Nicolao 6, Pechacek 2, Veremeenko 8, Kaukenas 19, Silins 8, Gentile 10. Allenatore: Menetti.
Arbitri: Paternicò-Sabetta-Bartoli.
Note – Tiri liberi: Pistoia 30/36, Reggio Emilia 12/14. Tiri da tre: Pistoia 5/19, Reggio Emilia 12/32. Usciti per falli: Knowles, Lombardi, Kaukenas. Rimbalzi: Pistoia 33, Reggio Emilia 36. Spettatori: 4.000 circa.

Umana Venezia-Pasta Reggia Caserta 65-58 (19-12; 37-29; 51-41)
Venezia: Peric 19, Goss 10, Bramos 3, Tonut 2, Jackson, Green 7, Ruzzier 4, Owens 14, Simioni ne, Ortner 6, Bergamo ne, Viggiano. All. Recalcati.
Caserta: Downs 9, Hunt 4, Cinciarini 19, Ventrone ne, Jones 11, Gaddefors ne, Ghiacci 2, Giuri 8, El-Amin 5, Ingrosso. All. Dell’Agnello.
Arbitri: Lamonica, Bettini, Galasso.
Note – Tiri da 2: Umana Reyer 18/37; Pasta Reggia 12/32. Tiri da 3: Umana Reyer 7/21; Pasta Reggia 8/21. Tiri Liberi: Umana Reyer 8/9; Pasta Reggia 10/13. Rimbalzi: Umana Reyer 35; Pasta Reggia 31. Falli: Umana Reyer 15; Pasta Reggia 16. Fallo antisportivo a Ingrosso (Caserta) al 7’45” del 1/4. Fallo tecnico a Viggiano (Venezia) all’1’12” del 2/4, Ghiacci (Caserta) al 2’32” del 4/4. Spettatori: 3.254.

BOLOGNA-AVELLINO 81-66  Bologna doveva vincere per lasciare l’ultimo posto in classifica (in coabitazione con Pesaro e Torino) e così ha fatto, in una gara che ha sempre condotto. A metà del secondo quarto è stata avanti di 20 (34-14), poi il punteggio è rimasto sempre in doppia cifra toccando il massimo vantaggio sul 52-31, grazie a 6 punti consecutivi di Pittman (alla fine 8/10), che la squadra ospite non è mai riuscito a contrastare. A quel punto la Virtus ha un pò mollato, Avellino è risalita fino a -5 (60-55) poi, grazie anche a 9 punti consecutivi ancora di Pittman, Bologna ha chiuso la gara. Senza Ray (fuori almeno due mesi per lesione al menisco destro) la Virtus non ha trovato resistenza sotto canestro e la poca precisione al tiro di Avellino ha di certo agevolato il compito. Oltre a Pittman, bene Odom, Mazzola e Williams, mentre Gaddy ha guidato discretamente la squadra (5 assist ma 1/9 al tiro). Negli irpini solo Nunnally e Veikals hanno cercato di combinare qualcosa ma il 39% totale al tiro spiega anche i problemi della squadra che ha subito troppo a rimbalzo.

Obiettivo Lavoro Bologna – Sidigas Avellino 81-66 (19-11, 45-31,60-51)
Bologna: Fells 7, Pittman 20, Fabiani ne, Vitali 7, Cuccarolo, Gaddy 5, Williams 13, Fontecchio 5, Mazzola 10, Oxilia ne, Odom 14. All: Valli.
Avellino: Vaikalas 16, Acker 6, Leunen 5, Cervi 4, Nunnally 23, Norcino ne, Gioia ne, Severini 1, Buva 9, Blums 2, Parlato ne. All: Sacripanti.
Arbitri: Mattioli, Biggi, Morelli.
Note – tiri liberi: Bologna 14/19, Avellino 16/23. Tiri da tre punti: Bologna 5/18, Avellino 8/22. Rimbalzi: Bologna 41, Avellino 33.

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