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Olimpia e Scandone vedono interrotte le loro strisce positive da Capo d’Orlando e Torino. Fanno valere il fattore campo Sassari e Varese, vittoriose su Caserta e Pistoia. Acuti esterni della Vuelle e di Trento contro Reyer e Bologna. Alla Vanoli un palpitante derby lombardo

ROMA  – Cadono le grandi. Dopo sette successi di fila l’Olimpia viene fermata da Capo d’Orlando e torna a sentire il fiato sul collo di Reggio Emilia (-2),impostasi su Brindisi nell’anticipo. Si ferma invece a 12 la straordinaria striscia vincente di Avellino che scivola sul parquet di Torino e perde contatto proprio dalla Grissin Bon, adesso a +4. Fanno valere il fattore campo anche Varese e Sassari, che superano rispettivamente Pistoia e Caserta, mentre sono di Pesaro, che passa dopo un overtime in casa di Venezia, e Trento, che espugna Bologna, gli unici acuti esterni della 26esima giornata. Nel posticipo, a Cremona servono due tempi supplementari per aggiudicarsi il derby lombardo contro Cantù.

KO MILANO E AVELLINO  – Grazie a un ultimo periodo da urlo Capo d’Orlando piega Milano 78-71, centrando così la quinta affermazione consecutiva di fronte al proprio pubblico. Priva di Cinciarini, l’EA7 Emporio Armani, dopo due quarti abbastanza equilibrati, prova ad accelerare nel terzo ma vive un autentico blackout negli ultimi 10 minuti nei quali incassa un devastante parziale di 22-9. La squadra di Repesa paga la deficitaria percentuale nel tiro da 3 (24.1% con 7/29 dalla lunga distanza) e viene dominata a rimbalzo (44 a 31 per la Betaland di coach Di Carlo). Torino conferma il momento di forma e ottiene contro Avellino la terza vittoria di fila che la mantiene in piena corsa salvezza. A trascinare la Manital, oltre a un Dyson da 25 punti, è un terzo quarto da manuale che scava un solco importante tra le squadre (59-49). La Sidigas, ancora sotto di 9 (69-60) a due minuti dalla sirena, si riporta sul -4 grazie al canestro di Acker (73-69), ma alla fine deve arrendersi 78-74.

BETALAND CAPO D’ORLANDO-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 78-71 (20-15, 40-38, 56-62)
CAPO D’ORLANDO: Galipò ne, Basile 3, Ilievski 5, Laquintana 6, Perl, Nicevic 6, Boatright 20, Jasaitis 13, Munastra ne, Bowers 13, Oriakhi 8, Nankivil 4. Allenatore: Di Carlo.
MILANO: Simon 8, Pena ne, Vecerina ne, Macvan 8, Cerella, Kalnietis 14, Mclean 8, Gentile 4, Jenkins 6, Batista 6, Magro ne, Sanders 17. Allenatore: Repesa.
ARBITRI: Mazzoni-Bettini-Weidmann.
NOTE  – Tiri liberi: Capo d’Orlando 14/18, Milano 18/21. Uscito per cinque falli: Jenkins.

MANITAL TORINO-SIDIGAS AVELLINO 78-74 (19-20, 39-38, 59-49)
TORINO: Dyson 24, White 13, Giachetti, Mancinelli 7, Rosselli 4, Kloof, Eyenga 15, Goulding 1, Ebi 13. Non entrati: Fantoni, Bottiglieri. All.: Vitucci.
AVELLINO: Ragland 4, Green 8, Veikalas 4, Acker 15, Leunen 4, Cervi 7, Severini, Nunnally 18, Pini, Buva 14. Non entrati: Norcino, Parlato. All.: Sacripanti.
ARBITRI: Paternicò, Sardella, Paglialunga.
NOTE  – Tiri liberi: Manital 8 su 9, Sidigas 16 su 20. Tiri da due punti: Manital 21 su 42. Sidigas 17 su 38. Tiri da tre punti: Manital 9 su 21, Sidigas 8 su 22. Rimbalzi:Manital 31, Sidigas 33. Usciti per 5 falli: Ebi, Rosselli. Tecnico alla panchina di Torino al 33′. Spettatori: 4.000 circa.

VARESE FACILE, PESARO VINCE ALL’OVERTIME  – Varese guida praticamente dall’inizio alla fine – tranne una brevissima parentesi nel primo quarto – la sfida con Pistoia, che incassa la quarta sconfitta di fila. All’intervallo lungo l’Openjobmetis è già avanti di 10 e gli uomini di Moretti aumentano ancora il divario nel terzo quarto, chiuso sul +18. Finisce 91-78, con Varese che porta in doppia cifra ben cinque elementi (Wright, Davies, Kuksiks, Cavaliero e Campani). Sassari si riscatta dopo il ko di Trento, battendo 87-75 Caserta tra le mura amiche del PalaSerradimigni, un successo che vale l’aggancio in classifica nei confronti di Pistoia e Venezia. Trascinata dai 25 punti di Logan, miglior realizzatore della gara, la Dinamo piazza l’allungo determinante nel terzo quarto, con la Pasta Reggia che sconta le troppe palle perse (21). L’unico acuto esterno del pomeriggio è quello di Pesaro che, al supplementare, espugna il campo di Venezia 100-96 in una sfida a corrente alternata e respinge l’assalto di Torino. Il primo quarto vede la supremazia degli ospiti, travolti poi nel secondo da un parziale di 31-15. La Consultinvest è brava a restare mentalmente in partita e nell’ultimo periodo trova le energie per prolungare la sfida all’overtime, dove Daye e Christon risultano decisivi per far pendere l’ago della bilancia di un avvincente testa a testa dalla parte della Victoria Libertas.

OPENJOBMETIS VARESE-GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 91-78 (20-19, 45-35, 71-53)
VARESE: Davies 19, Wayns 9, De Vita ne, Varanauskas, Testa, Cavaliero 13, Wright 20, Campani 10, Kangur 3, Ferrero 2, Pietrini ne, Kuksiks 15. Allenatore: Moretti.
PISTOIA: Di Pizzo ne, Knowles 8, Amato 4, Mastellari ne, Antonutti 3, Lombardi, Filloy 5, Severini ne, Czyz 13, Blackshear 6, Moore 8, Kirk 31. Allenatore: Esposito.
ARBITRI: Lamonica-Biggi-Brindisi.
NOTE  – Tiri liberi: Varese 15/20, Pistoia 11/14. Uscito per cinque falli: nessuno.

BANCO SARDEGNA SASSARI-PASTA REGGIA CASERTA 87-75 (23-25, 45-42, 63-53)
SASSARI:
Petway 4, Logan 25, Formenti, Devecchi, Alexander 13, D’Ercole, Marconaton.e., Sacchetti 7, Akognon 19, Stipcevic 7, Varnado 10, Kadji 2. All.: Pasquini.
CASERTA:
Gennarelli ne, Downs 9, Siva 13, Cinciarini 22, Ventrone, Jones 4, Giuri 6, Johnson 8, Ingrosso 5, Slokar 8. All.: Dell’Agnello.
ARBITRI:
Lanzarini, Vicino, Ranaudo.
NOTE –  
Usciti per falli: Jones (C) al 36′; Tiri da due: Sassari 23/38, Caserta 19/33. Tiri da tre: Sassari 6/19, Caserta 8/28. Tiri liberi: Sassari 23/28, Caserta 13/16. Rimbalzi: Sassari 33, Caserta 32.

UMANA VENEZIA-CONSULTINVEST PESARO 96-100 dts (14-24, 45-39, 67-61, 87-87)
VENEZIA: Ejim 4, Goss 18, Bramos 13, Tonut 3, Jackson, Criconia ne, Green 26, Ruzzier, Owens 13, Ress 4, Ortner 6, Viggiano 9. All. De Raffaele.
PESARO: Basile, Sheperd 16, Gazzotti, Lacey 18, Christon 14, Daye 23, Solazzi ne, Candussi 2, Lydeka 21, Ceron 6. All. Paolini
ARBITRI: Taurino, Baldini, Bartoli.
NOTE  – Tiri da 2: Umana Reyer 20/43; Consultinvest 28/52. Tiri da 3: Umana Reyer 14/38; Consultinvest 5/12. Tiri Liberi: Umana Reyer 14/19; Consultinvest 29/40. Rimbalzi: Umana Reyer 37; Consultinvest 45. Falli: Umana Reyer 28; Consultinvest 20. Usciti per 5 falli: Bramos (Venezia) al 20″ del supplementare, Green (Venezia) al 4’56” del supplementare. Spettatori: 3.509.

POSTICIPI A TRENTO E CREMONA – Nel primo dei due posticipi Trento passa a Bologna 75-68 e conquista un successo significativo in chiave play-off, che consente alla Dolomiti Energia di tenere il passo di Sassari e riprendere Venezia e Pistoia. La squadra di Buscaglia parte fortissimo e mette la gara in discesa già nel primo quarto, per poi subire la rimonta delle V nere, brave a mostrare una grande reazione di carattere. L’Obiettivo Lavoro si arrende solo in un quarto periodo a punteggio basso, caratterizzato da tanti sbagli da una parte e dall’altra. La chiave dell’affermazione di Trento – trascinata da Lockett (17 punti), Pascolo (13) e Poeta che segna solo 5 punti, ma di notevole peso specifico, tutti nell’ultimo periodo – è un eloquente 77.8% nel tiro da tre. Regala emozioni a non finire l’altro posticipo, dove dopo due supplementari è Cremona ad aggiudicarsi il derby con Cantù. La Vanoli approfitta così del passo falso di Avellino per conquistare il terzo posto solitario e rimanere in scia di Reggio Emilia. Dopo l’allungo tentato dalla squadra di Pancotto nel secondo quarto (parziale di 20-9), l’Acqua Vitasnella ricuce le distanze e porta la sfida ai supplementari. Le due squadre si equivalgono in tutto e per tutto, ma Cantù crolla nel finale del secondo overtime. La tripla di Turner fa scappare i padroni di casa sull’89-82, con la gara che si chiude 95-85.

OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 68-75 (15-24, 36-43, 59-62)
BOLOGNA: Pittman 11, Fabiani ne, Vitali 9, Cuccarolo, Gaddy 3, Collins 13, Fontecchio 13, Mazzola 6, Hasbrouck 8, Graziani ne, Odom 5. Allenatore: Valli.
TRENTO: Poeta 5, Pascolo 13, Forray 5, Lofberg ne, Flaccadori 5, Sutton 9, Lockett 17, Lechtaler, Wright 13, Berggren 8. Allenatore: Buscaglia.
ARBITRI: Seghetti-Begnis-Morelli.
NOTE – Tiri liberi: Bologna 2/5, Trento 6/14. Usciti per cinque falli: nessuno.

VANOLI CREMONA-ACQUA VITASNELLA CANTU’ 95-85 d2ts (21-21, 41-30, 53-49, 70-70, 79-79)
CREMONA: Dragovic 19, Straks 3, Mian 6, Gaspardo 3, Cusin 10, Cazzolato ne, Washington 15, Biligha 6, McGee 18, Turner 15. All.: Pancotto.
CANTU’: Ukic 14, Abass 16, Heslip 3, Lorbek 3, Zugno, Wojciechovski, Cesana, Ignerski 20, Johnson 17, Tessitori, Fesenko 9, Hodge 3. All.: Bazarevich.
ARBITRI: Mattioli, Di Francesco e Attard.
NOTE – Tiri da tre: Cremona 11-30, Cantù 8-30. Tiri liberi: Cremona 12-22, Cantù 13-27. Rimbalzi: Cremona 47, Cantù 43. Usciti per cinque falli: Cusin, Washington, Fesenko, Johnson, Hodge. Spettatori 3200.

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