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All’Aspmyra Stadion di Bodø/Glimt, andata dei quarti di Conference League, Mourinho è costretto in extremis a rivedere i piani. Se aveva l’intenzione di confermare gli 11 delle vittorie con Lazio e Samp, all’ultimo deve rinunciare a Smalling (problemi sul fondo sintetico): dal 1′ lo sostituisce con Kumbulla. Dunque 3-4-2-1: in porta Rui Patricio, protetto dalla retroguardia formata da Mancini, Ibanez e Kumbulla; sul binario destro c’è Karsdorp, davanti alla difesa Cristante e Sergio Oliveira a dividersi i compiti di impostazione e interdizione, Zalewski il quarto sulla corsia mancina; in avanti Pellegrini e Mkhitaryan sotto il recuperato Abrham (comunque spalla dolorante). Il Bodø/Glimt di Knutsen schiera in partenza un 4-3-3: Haikin tra i pali, Sampsted a destra e Wembangomo a sinistra esterni bassi, Moe ed Hoibraten centrali difensivi; Hagen in regia, Vetlsen e Saltnes mezze ali, quindi in attacco tridente con Espejord in mezzo affiancato da Koomsom e Pellegrino larghi. Ola Solbakken, obiettivo di mercato della Roma, va in panchina. Arbitra l’olandese Serdar Gozubuyuk.

Bodø/Glimt (4-3-3): Haikin; Sampsted, Moe, Hoibraten, Wembangomo; Vetlsen, Hagen, Saltnes; Koomsom, Espejord, Pellegrino. All. Knutsen.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Ibanez, Kumbulla; Karsdorp, Cristante, Sergio Oliveira, Zalewski; Pellegrini, Mkhitaryan; Abrham. All. Mourinho.

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