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Soccer: Europa League; Lazio-Sparta PragueSempre più fratello d’Italia e sempre meno figlio della Lazio. Candreva ritrova la Nazionale e pure il buon umore. Nettamente il migliore in campo degli azzurri nel primo tempo: prima impegna De Gea al 16’ con un gran destro dalla distanza, poi mette un traversone sul quale la deviazione di Ramos finisce sul palo. Sant’Antonio non benedice però il vantaggio azzurro ed esce al 61’. Ironia del destino, proprio chi potrebbe sostituirlo alla Lazio, sette minuti dopo propizia la rete d’Insigne: assist di Giaccherini, sondato nuovamente da Lotito e Tare nelle ultime ore. L’ex juventino verrebbe di corsa a Roma, il club biancoceleste dovrà però parlare con il Sunderland. «È un club importante, fra i primi 6/7 d’Italia e rientra nel novero delle grandi. Dunque chi non giocherebbe nella Lazio? È davvero una bella lusinga questo accostamento» le parole del suo procuratore. Piacciono, tanto anche Sansone e Missiroli del Sassuolo.
DESTINAZIONI 
Di sicuro i biancocelesti cambieranno le ali, nella speranza di tornare a volare. Felipe dal Brasile conferma l’offerta estiva dello United, ora però è pronto a restare e a riconquistarsi la Lazio. Rimane dunque Candreva il principale indiziato a salutare tutti: ha chiesto la cessione, Lotito pretende 35 milioni, ma l’impressione è che si accontenterebbe di 25. Il presidente aspetterà l’Europeo e cercherà di scatenare l’asta all’estero (Chelsea e Barcellona), a meno che non si presenti subito l’occasione giusta. Inter e Juve sono in pressing, il Milan dell’amico Galliani ha una prelazione in Italia, il Napoli potrebbe sfruttare la pedina Gabbiadini: non ha spazio all’ombra del Vesuvio Higuain e – nonostante la corte ancora insistente del Wolfsburg – preferirebbe restare nel bel Paese.
ATTACCO 
Dimenticate la suggestione Huntelaar, fate finta di nulla su Torres e van Persie. Può essere proprio Gabbiadini il nome giusto per l’attacco, ma guai a perdere d’occhio Immobile, da tempo pallino di Lotito. Difficilmente il Toro lo riscatterà dal Siviglia per 11 milioni. A quelle cifre però si potrebbe puntare anche su Milik, talento polacco dell’Ajax, per il dopo-Klose. Miro volerà negli State dai Cosmos per 3 milioni di dollari, i 2,5 d’ingaggio risparmiati dalla Lazio serviranno per una punta vera. Tornerà al Milan Matri, resterà Djordjevic come seconda scelta del suo ex mister Mihajlovic? Adesso Berlusconi si è sbilanciato, Sinisa avrà la finale di Coppa Italia con la Juve come ultimo appiglio per restare aggrappato a Milanello. Ad ogni modo la panchina della Lazio non sarà più un’ A-Ventura.
MAXI-SCHERMI 
A Formello si discute comunque già di futuro, d’altronde è rimasto solo un obiettivo, se si può definire tale, in questa stagione: frenare la Roma nel derby nella corsa al terzo posto. E senza l’aiuto del pubblico. Non entrerà allo stadio la Nord, nemmeno stavolta: la Curva sta studiando un luogo dove trascinare più gente possibile a vedere la stracittadina. Non concessi al momento i maxi-schermi a Tor di Quinto perché troppo vicini all’Olimpico. Si cerca un’altra location, ma anche questa iniziativa sta diventando un’impresa. Come quella di Tare di frenare la scalata del “nemico” Mihajlovic alla Lazio: lui vorrebbe i romanisti Di Francesco e Montella. Fratelli dell’altro lato del Tevere.

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