FIORENTINA-ROMA: LE PAGELLE DEI GIALLOROSSI

ALISSON 7 Subisce stranamente 2 gol del quale è incolpevole. Per una volta la sua difesa ha bisogno di lui e lui risponde presente con un doppio miracolo in chiusura di primo tempo che salva il risultato. Nella ripresa i suoi compagni ritrovano smalto e compattezza e per lui si tratta solo di sbrigare la normale amministrazione.
FLORENZI 6 Un primo tempo di grande sofferenza con Chiesa che agisce proprio dalla sua parte. Lui però non disdegna le sortite offensive, anche se qualche volta sarebbe meglio non scoprire l’area. Nella ripresa si aggiusta meglio.
MANOLAS 7,5 Fatica un po’ a ritrovare gli equilibri col suo compagno Fazio, anche se un paio di recuperi sono proprio da Manolas. Nella ripresa si ritrova sul petto il gol del 2-3 come se la Dea Bendata gli avesse voluto restituire quanto tolto contro il Chelsea dove Courtois gli aveva negato la gioia del gol per puro caso. Da quel momento torna ad essere invalicabile.
FAZIO 6,5 Primo tempo complicato anche perché dopo un mese di partite sul centrodestra, ha dovuto traslocare dall’altra parte. Si perde Simeone in occasione del 2-2, ma bisogna anche ammettere che la Roma era in uscita ed ha perso palla mentre la difesa saliva.
KOLAROV 6,5 Fatica a trovare la quadra per spegnere il fastidioso Gil Dias che lo uccella sul cross del primo pareggio viola. Nella ripresa giganteggia sulla fascia come solo lui sa fare. Nel finale prova addirittura il gol del 2-5.
PELLEGRINI 6 In difficoltà contro i pari reparto della Fiorentina. In 2 occasioni arriva pure alla conclusione, ma in entrambe le occasioni avrebbe dovuto fare meglio.
Dal 27’st. STROOTMAN 6 Venti minuti circa compreso recupero per portare a casa i tre punti.
GONALONS 7 FA l’architetto al centro dell’azione, compreso l’assist per il secondo gol di Gerson. Nella prima frazione lascia però troppo spazio agli avversari. Nella ripresa Di Francesco lo imposta alla De Rossi e la Fiorentina in avanti sparisce.
NAINGGOLAN 8 Si fa soffiare il pallone al limite dell’area, che poi si trasformerà nel 2-2. E’ però l’’unica leggerezza in una partita fantastica in cui mette lo zampino in tante azioni pericolose, compresi gli scippi da cui sono nati il primo e il quarto gol con assist per Perotti annesso. E’ in una forma strepitosa.
GERSON 8 Dopo 5’ si toglie lo sfizio di realizzare il suo primo gol in maglia giallorossa, anche per ringraziare il mister che lo fa giocare spesso. Se non bastasse dopo mezz’ora segna anche il secondo gol per la sua prima doppietta italiana. Se non bastasse, si mette a ringhiare le caviglie di ogni giocatore che porti la maglia viola sulle spalle. Nella ripresa fa vedere anche di essere un brasiliano con colpo di tacco a smarcare il compagno. Unico neo: nel primo gol si lascia sfuggire Veretout che insacca comodamente. Esce stremato ma super felice.
Dal 37’st. DEFREL 6 Entra per Gerson e cerca di emularlo anche nel cancellare lo zero nella casella dei gol segnati. Ci mette l’impegno ma non la precisione. Peccato, ma ci sarà spazio anche per lui nel tabellino dei marcatori.
DZEKO 6,5 E’ stanco e si vede, d’altronde non esce mai dal campo. Però il lavoro sporco che fa è utilissimo sia in occasione del primo gol , sia nelle ripartente improvvise della sua squadra. Meriterebbe il gol per impegno e dedizione, ma non credo che Di Francesco lo consideri un problema visti i risultati di squadra.
EL SHARAAWY 6 Partita di sacrificio iniziata con l’assist per il primo gol di Gerson. Limita le incursioni anche per dare una mano a Kolarov nel controllo di Gil Dias.
Dal 20’st. PEROTTI 7 Ancora una volta la chiude lui, come col Chelsea, alla faccia di chi diceva che non prendeva mai la porta. Altro giro altro gol… e via a festeggiare sotto il settore dei romanisti in visibilio.
DI FRANCESCO 9 E’ lui il maggior artefice di questo fantastico gioiello. Cambia ancora formazione dopo la serata magica di martedì, ma non perde l’identità della sua squadra. Nell’intervallo corregge una paio di posizioni, vedi Gonalons e Pellegrini e ritrova la solidità difensiva che lo sta caratterizzando. I cambi sono quelli giusti al momento giusto.