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L’ala di Denver: “Siamo stati bravi a non perdere la testa, con la Serbia proviamo a ripeterci”. La guardia di Sacramento: “Siamo una grande squadra, siamo a pezzi ma ci siamo”

BERLINO – Danilo Gallinari e Marco Belinelli hanno messo la firma sul successo contro la Germania, che vale la qualificazione agli ottavi di finale di Lille, resta da capire se gli azzurri chiuderanno primi, secondi o terzi. Ma intanto, come dice Gallinari, c’è di che essere felici: “Come sto? Mai stato meglio. Siamo a Lille, ma c’è ancora una gara per piazzarsi ancora meglio, dobbiamo giocare bene anche contro la Serbia. Contro la Germania siamo stati bravi a non perdere la testa”.

BELI ESULTA – Marco Belinelli è acciaccato, e infatti di fronte alla sfida ravvicinata contro la Serbia (ore 14.30, diretta SkySport3) la guardia di Sacramento sottolinea: “Non dico che siamo a pezzi, ma… siamo stanchi. Ora serve un grande lavoro dello staff medico e dei fisioterapisti, dobbiamo riposarci”. Nel frattempo, Belinelli – 2 punti nel primo tempo contro Spagna e Germania, 42 dopo l’intervallo delle due gare – si conferma decisivo: “Finché vinciamo, va bene così. Con la Germania contava vincere, volevamo vincere, non abbiamo mai mollato dal punto di vista mentale, pure se le occasioni per farlo le abbiamo avute”.

SQUADRA VERA – Il bolognese sorride per i progressi mostrati dalla nazionale nei giorni di Berlino: “Sappiamo di essere una grande squadra, dobbiamo solo dimostrarlo come abbiamo fatto contro l’Islanda, la Spagna e la Germania. Possiamo credere nel primo posto, ma soprattutto abbiamo capito che possiamo competere con chiunque giocando così, difesa dopo difesa”.

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