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ROMA – Un tempo per capire che il Lecce fa sul serio, poi, grazie pure ai cambi, la Roma vince la partita e si guadagna l’accesso ai quarti di finale, dove l’aspetta l’Inter. L’approccio è come al solito struggente per la compagine di Mourinho che gioca svogliata e senza mordente: il Lecce di Baroni accetta il regalo e trova pure il modo di andare in vantaggio con l’ex Calabresi cresciuto nelle fila della Roma e di famiglia romanista. Il gol del vantaggio ospite non sveglia eccessivamente i padroni di casa che per inerzia costruiscono una buona palla gol con Felix e trovano il pari con Kumbulla che di testa devia in rete un assist volante di Abraham. Nella ripresa Mourinho mette dentro Mkhitaryan, Zaniolo e Vina e finalmente i capitolini accelerano. Zaniolo centra il palo con una botta di sinistro dal limite, poi trova il vantaggio con una girata di Abraham assistito ancora dal talentino scuola Inter. Il Lecce rimane in 10 e la contesa finisce praticamente qui: Zaniolo maramaldeggia mandando in porta Mkhitaryan che spreca banalmente, prima che lo stesso armeno costruisca con una magia il gol di Shomurodov che vale il 3-1 che manda la Roma a San Siro a giocarsi l’accesso alle semifinali di Coppa Italia contro l’Inter, per un remake romantico soprattutto per Josè Mourinho che affronta per la prima volta i nerazzurri da avversari a domicilio. La strada per la decima è ancora lunga come dimostra la gara di questa sera.

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