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Il centro nerazzurro, con i suoi 206 centimetri di altezza, dà un contributo importante sia nelle azioni difensive che in quelle offensive del club pontino

E’ la tua seconda esperienza in casa Benacquista, quali sono le differenze sostanziali rispetto alla stagione 2013/2014?

«Ovviamente, disputando un campionato diverso e di categoria superiore, sono aumentati il ritmo, la pressione e anche i carichi di lavoro. E’ senza dubbio un impegno molto più gravoso dal punto di vista della fatica fisica, che viene però ampiamente ripagato dalla soddisfazione di giocare nella stessa categoria di squadre più blasonate e con una tradizione cestistica di notevole importanza riuscendo, a volte, anche a uscire vincitori dal confronto con loro. Per quanto riguarda i compagni, almeno la metà li conoscevo già ed è stato molto piacevole ritrovarli, ma anche con i nuovi non c’è stato alcun tipo problema d’inserimento: siamo diventati subito buoni amici. Devo dire la verità: mi sono sempre trovato bene nelle squadre in cui ho giocato e non ho mai avuto particolari difficoltà nel socializzare, ma l’intesa che abbiamo quest’anno con il nostro gruppo è davvero perfetta. Siamo amici, oltre che compagni di squadra. Usciamo molto spesso insieme e l’atmosfera che si creata tra di noi è davvero soddisfacente. ».

All’inizio della stagione dicesti che avere un compagno di squadra pari ruolo come Mosley sarebbe stato stimolante e che avresti potuto imparare molto da lui. Alla luce di questi mesi di lavoro insieme, sei ancora dello stesso avviso? Che tipo di rapporto hai instaurato con lui?

«Sono assolutamente della stessa opinione. Potermi allenare con Will ogni giorno è per me davvero molto utile, mi ha aiutato a migliorare sotto tanti aspetti: nei movimenti sotto canestro o nelle finte. Non ero abituato ad avere qualcuno che costantemente provasse (e spesso riuscisse) a stoppare i miei tiri o a schiacciare nonostante la mia difesa. E’ una sfida giornaliera, oltre che un divertimento. Mosley è un compagno di squadra favoloso, ha la capacità non soltanto di stimolarmi a fare sempre meglio, ma anche d’insegnare per poi sfidarmi. Abbiamo preso l’abitudine di mettere in palio una pizza ogni volta che uno riesce a stoppare l’altro o schiacciare, devo dire che Will vince più spesso, ma qualche volta sono riuscito ad avere la meglio anche io! In partita, poi, non devo sempre affrontare giocatori con lo stesso immenso atletismo di Mosley, quindi a volte mi trovo avvantaggiato proprio grazie al fatto di aver fatto esperienza con lui».

Latina sta attraversando un periodo favorevole dal punto di vista dei risultati, nonostante i vari problemi legati agli infortuni. A quale obiettivo ritieni possa ambire la società allo stato attuale?

«L’obiettivo stagionale primario, fissato fin dall’inizio della stagione, è quello di riuscire a conquistare la permanenza nella categoria di Serie A2. Chiaramente noi ci alleniamo e giochiamo sempre al meglio delle nostre possibilità, affinché qualsiasi eventuale risultato positivo aggiuntivo possa essere gratificante del lavoro fatto. Affronteremo tutta la stagione con lo stesso costante impegno dimostrato fino a questo momento. Con il passare del tempo e con i buoni risultati fin qui raggiunti, stiamo prendendo sempre maggiore coscienza delle nostre peculiarità e guardiamo avanti con il preciso intento di dare sempre il massimo per non perdere nessuna opportunità di miglioramento e crescita».

Domenica prossima la Benacquista affronterà una trasferta delicata e importante. Cosa ne pensi dell’avversario Casalpusterlengo? Quale dovrà essere l’atteggiamento da tenere in campo per evitare i pericolosi cali di concentrazione, che in diverse occasioni hanno compromesso il risultato finale?

«Ogni trasferta rappresenta per noi un ostacolo difficile da superare e l’aspetto fondamentale è quello legato all’approccio. L’atteggiamento con cui si scende in campo è fondamentale ai fini dell’andamento del match, per questo motivo arriveremo a Casalpusterlengo con la voglia di continuare a far bene, con la grinta agonistica necessaria per provare a conquistare ulteriori punti preziosi. Affronteremo una buonissima squadra e non saranno ammessi cali di concentrazione, perché abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari anche con le squadre più forti del campionato, a condizione di rimanere uniti e concentrati. Sono contento di incontrare nuovamente Kyle Austin, con cui nella passata stagione avevo legato molto. Giocheremo in uncampo molto difficile, ma insieme al coach e allo staff tecnico stiamo preparando al meglio la partita, in modo da dare il massimo in campo e proseguire nel nostro percorso volto al raggiungimento dell’obiettivo stagionale primario: la permanenza nella categoria».

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