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immagine Lazio, il terzo posto grazie al "fattore Lucas": Pioli ha Biglia, il suo capitano-guida

In un campionato ancora senza padroni la Lazio può allargare gli orizzonti delle ambizioni e dei sogni. Il terzo posto luccica come un monile, alimentando speranze ed entusiasmo che possono far bene a tutto l’ambiente, in attesa di conferme ben più probanti. Nove dei 15 punti, infatti, sono arrivati contro le ultime della classifica, sfruttando un calendario abbastanza agevole in questa prima parte. Ma non è comunque facile battere le ”piccole” che spesso hanno rappresentato delle trappole anche per le formazioni pretendenti allo scudetto. La Lazio c’è e può soltanto crescere, rinfrancando e legittimando i sogni di una stagione cominciata male ma ancora tutta da decifrare e definire.

LEADER
La squadra ha trovato in Lucas Biglia il leader che cercava e del quale aveva assoluto bisogno. Un calciatore navigato, di esperienza e di caratura internazionale, diventato il punto di riferimento di ogni azione e di tutti i compagni. E’ lui che cuce il gioco, gestisce i palloni che scottano, dà gli input, sollecita quelli che accusano delle pause. Biglia dimostra sagacia tecnica e intelligenza calcistica nel guidare la manovra sin da quando la palla esce dall’area biancoceleste. Lo fa da vero uomo-guida e, all’occorrenza, sa anche essere decisivo, a testimonianza della sua completezza che diventa uno stimolo per tutti. L’argentino sta dimostrando di meritare la fascia di capitano, con prove che lo collocano tra gli intoccabili della formazione.

 

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