Il presidente: “Preferita la legalità al consenso. I rinnovi di Keita e Biglia? Da domandare a loro”
ROMA – È stato ascoltato dall’Antimafia, il presidente Lotito. Lui, così come i suoi omologhi di Napoli e Genoa, Aurelio De Laurentiis ed Enrico Preziosi, ha parlato di vari temi durante l’audizione in Commissione Parlamentare. A partire dal suo “rapporto sinergico” con le istituzioni fino a le attività illecite che possono essere svolte all’interno degli stadi: “Dallo spaccio al merchandising falso, passando per il recupero crediti e la prostituzione”.
Il proprietario della Lazio ha ammesso di ricevere ancora delle minacce: “Oggi mi succede 7-8 volte al giorno. Ma annoto tutto. Io sono stato il primo ad assumere una posizione molto chiara, ho fatto una scelta di campo tra consenso e legalità. E ritengo sia stata una quella giusta, che può essere perseguita da tutti”. Uscendo poi ha avuto modo anche di parlare di temi strettamente calcistici: “La Lazio farà il mercato che riterrà giusto fare per poter competere. Il rinnovo di Keita? Chiedetelo a lui. Anzi, al suo procuratore. Biglia? Lo deve dire lui”.
Al senegalese Lotito lo domanderà direttamente non appena tornerà a Roma dalle vacanze. Sull’argentino, invece, sa già quale sia il suo punto di vista: ha dato l’ok al trasferimento al Milan, ma resta da trovare l’accordo tra le società (parti ancora distanti). Intanto i rossoneri si sono presi Borini, profilo sondato dalla Lazio qualche settimana fa e lasciato perdere per via dell’ingaggio (3 milioni al Sunderland), considerato troppo alto anche al netto di una forte riduzione.
Per l’attacco il club biancoceleste ha altre idee, il ds Tare sta seguendo varie piste alternative: piace molto il classe 1995 iraniano Sardar Azmoun del Rostov, contratto in scadenza a giugno 2018. Ha tanti estimatori, a gennaio il Liverpool è sembrato a un passo dal suo acquisto, ma lui decise di continuare in Ucraina: “Non è ancora il momento per muovermi da qui. Sono certo che presto giocherò in un top club europeo”. C’è da credergli, lo dicono i suoi numeri: è da anni titolare della nazionale iraniana, con la quale ha segnato 26 gol in 44 presenze.
Nell’ultima stagione al Rostov, invece, ne ha realizzate 12 su 41 gare. Un anno più grandi sono invece le alternative, i centravanti Joel Pohjanpalo del Bayer Leverkusen, finlandese, e il croato Armin Hodzic della Dinamo Zagabria. Non è una punta, ma resta comunque un obiettivo, il jolly d’attacco Gaston Pereiro, 22enne uruguaiano del Psv Eindhoven. La Lazio ha in ballo molte trattative e in ogni ruolo. Alcune sono già in fase avanzata, pronte a essere chiuse da un momento all’altro. Ma prima di concludere operazioni in entrata c’è bisogno di vendere.