Condividi l'articolo

cataldi3Alla ricerca della migliore soluzione. Almeno la più plausibile. Senza Biglia, Pioli vuole dare fiducia a Cataldi. Un compito non facile perché sostituire l’argentino in mezzo al campo è arduo e poi perché l’italiano non ha mai nascosto di trovarsi un po’ a disagio nel ruolo di regista. Il tecnico della Lazio, che crede tanto nelle qualità del giovane calciatore, insiste e, per provare a metterlo nelle migliori condizioni, potrebbe variare qualcosa nell’assetto tattico. Non è scontato, ma ci può stare. Ieri, durante le prove tattiche, l’allenatore ha mischiato un po’ le carte e un’idea potrebbe essere il 4-2-3-1, avanzando Milinkovic-Savic e, forse, dando una possibilità a Mauri tra i trequartisti. E se fosse così a rischiare non sarà solo Keita, ma eventualmente pure Candreva, visto che, dopo le ultime buone prove, difficilmente Pioli rinuncerà a Lulic. Tutto è ancora in ballo, anche perché il tecnico laziale è molto incerto nel lasciare il 4-3-3. Tanti dubbi e poche certezze, insomma. Le uniche sono rappresentate dalla coppia difensiva Bisevac-Hoedt e dai due esterni difensivi, Radu (a meno che Pioli non decida di retrocedere Lulic) e Konko, con quest’ultimo che dovrebbe essere di nuovo titolare, nonostante Basta abbia recuperato e sia pronto a rientrare. La sorpresa arriva da Gentiletti che ieri è tornato in gruppo, partecipando alla partitella e sperando così in una convocazione per domani pomeriggio. Niente da fare per Mauricio (lesione di primo grado) e Marchetti. Bigliaha cominciato le cure fisioterapiche e, testardo com’é, si è messo in testa di rientrare in campo il 18 con il Galatasaray. Una missione complicata, vista la situazione, ma quando si tratta dell’argentino niente è impossibile.

Di admin

Lascia un commento