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Allison 5.5: non può nulla sul gol di Milinkovic e neanche su quello di Immobile nel finale. Si fa trovare pronto in tutte le altre occasioni in cui viene chiamato in causa

Rudiger 5.5: prestazione sottotono per il centrale romanista, ma è il migliore della retroguardia di Spalletti. Stasera soffre anche lui le sfuriate prima di Felipe Anderson e poi di Keita

Fazio 5: Immobile gli crea parecchi grattacapi, lui prova a metterci il fisico ma non sempre basta. Prova sottotono

Manolas 5.5: prova a lottare, a metterci grinta ed esperienza, ma crolla anche il greco in una serata decisamente no per la Roma. Fisicamente tiene botta, ma spesso è preso in controtempo dalla velocità degli attaccanti laziali

Bruno Peres 4.5: in difesa soffre troppo dalla sua parte. Non regge il confronto né con Felipe Anderson, né con Lukaku. In zona offensiva non si vede quasi mai: partita da dimenticare. Dal 41’ st Totti sv

Paredes 5: partita in ombra per il giovane talento giallorosso. Spalletti gli affida la regia, ma la squadra tende spesso a preferire altre soluzioni per far partire il gioco. Dal 18’ st Perotti 6: prova a dare qualità alla manovra e ci riesce con la solita classe. Peccato non averlo visto in campo dal primo minuto

Strootman 5.5: il guerriero di Spalletti non brilla, ma è un predicatore nel deserto. Caratterialmente regge la baracca finché può, poi anche lui alza bandiera bianca.

Emerson 6: è il più vivace in fase di spinta, l’unico che riesce a mettere in difficoltà la Lazio. Tiene sempre Basta in posizione difensiva e limita le scorribande di Felipe Anderson con efficacia

Salah 5: L’egiziano non entra mai in partita. I compagni lo cercano, ma non è in serata e lo dimostra in un paio di occasioni in cui potrebbe far male in campo aperto e si fa anticipare in uscita da Strakosha. Dal 24’ st El Shaarawy 5: entra per cambiare la partita, ma si ritrova a sprecare l’ennesima chance

Nainggolan 6: corre, lotta, suda e si batte. Guai a non correre, il “ninja” richiama tutti all’ordine e dimostra di essere il vero leader di questa Roma. Il cuore e l’anima da cui ripartire dopo questa sconfitta

Dzeko 6: non è il solito Dzeko e lo dicono i due gol sbagliati nel primo tempo. Tiene comunque in apprensione la retroguardia laziale, fa salire la squadra e guadagna spesso punizioni preziose che fanno respirare i suoi. Merita la sufficienza

All. Spalletti 5: tiene fuori Perotti per affidare la trequarti a Salah e Nainngolan, ma la scelta si rivela sbagliata. La sua squadra è scarica e corre meno degli avversari, ma più in generale è sembrata peccare un po’ di superbia. Prestazione che farà crescere, anche se al ritorno servirà la gara perfetta

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