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MILANO – Il Napoli, nel posticipo domenicale della penultima giornata d’andata e dell’anno solare 2021, riesce ad espugnare il campo del Milan, mantenendo un’imbattibilità in casa dei rossoneri che dura dal 14 dicembre 2014 (quando terminò 2-0 grazie a Menez e Bonaventura ma da allora ci furono una sconfitta, 3 pari consecutivi e altre 2 batoste, compresa questa…inoltre, gli azzurri hanno perso solo 4 volte in casa dei meneghini da quando tornarono in Serie A nel 2007 e ben 3 sono comprese nel periodo 2007/08-2010/11 ma saranno seguite da 3 pari in 4 annate oltre a una sconfitta); si rivela decisiva la firma di testa di Elmas al 5′ su corner di Zielinski in una sfida che aveva visto ambo le squadre prive di elementi importanti come Plizzari, Calabria, Kjaer, Leao, Pellegri, Rebic oltre al febbricitante Hernandez (prima inserito e poi tolto dalla lista dei convocati) da un lato con Koulibaly, Rui, Ruiz, Insigne, Osimhen dall’altro: tutti fermati da guai fisici e quasi tutti elementi imprescendibili di ambo le rose soprattutto in fase difensiva. Spalletti, imbattuto contro il Milan in campionato da Milan-Roma 2-1 del 14 maggio 2006, con il suo avversario Pioli, ripiegano entrambi sul 4-2-3-1 che tanta fortuna gli ha dato finora in stagione ed affrontano con l’intento di avvicinare l’Inter capolista a 43 punti essendo, rispettivamente, a 39 e 36 lunghezze.

Massimo risultato con il minimo sforzo

Al 5′ ecco il vantaggio azzurro: Zielinski batte sul primo palo un corner dalla sinistra, Elmas anticipa Tonali, staccatosi dal palo troppo tardi, e segna lo 0-1 a cui farà seguito un possibile fallo di mano di Kessié non ravvisato dall’arbitro Massa di Imperia in area dopo una mancata deviazione di Anguissa su un ulteriore angolo di Zielinski; al 17′ e al 18′ doppia occasione per Ibrahimovic: prima lo svedese incorna fuori sul secondo palo da angolo di Tonali battuto da destra e poi spedisce appena fuori sempre di testa su traversone di Ballo-Touré. Al 33′ ammonizione per Di Lorenzo che ferma di mano un lancio lungo di Tonali verso Messias e sulla punizione seguente, battuta da Daiz, Juan Jesus respinge di testa consentendo al suo ex compagno di squadra nonché vice-capitano Florenzi (entrambi uomini dell’ultima Roma di Spalletti nel 2016/17) di impattare al volo di destro ma spedendo appena fuori bersaglio la sfera dal limite dell’area col sinistro…al 42′ doppio salvataggio decisivo di Tomori su un doppio tentativo di Lozano che rientra dalla destra per concludere di mancino e al 43′ destro altissimo ancora dello scatenato Lozano, di gran lunga migliore dei suoi per tutto il primo tempo.

La pressione aumenta e anche le polemiche

Nella ripresa si riparte dagli stessi schieramenti e da un Ospina in gran forma: al 49′ parata decisiva su sinistro di Ibrahimovic da dentro l’area, al 51′ il colombiano blocca a terra su sinistro a giro rasoterra di Messias mentre Tomori salva provvidenzialmente in corner, sempre al 51′, su Petagna che si accingeva a concludere a un metro da Maignan e al 53′ Messias spedisce poco lontano dall’incrocio dei pali un altro bel mancino a giro dal limite dell’area appena prima che Lobotka rilevi Demme nelle file degli uomini di Spalletti al 54′. Al 63′ Giroud con Saelemaekers rilevano Diaz e Krunic facendo passare il Milan al 4-4-2 con 2 punte di peso e 2 esterni molto offensivi con possibilità di scalare verso il 4-2-4 quando si attacca, al 67′ Malcuit viene ammonito per aver stroncato con fallo tattico una ripartenza di Saelemaekers ma risulta evidente che, fra i 2 assetti, quello più organizzato sia quello campano malgrado i lombardi tentino continuativamente di piazzare l’assedio e risulta lampante che ogni ripartenza del Napoli metta nudo la disorganizzazione arretrata dei padroni di casa malgrado un Tomori impeccabile; al 68′ Messias spedisce ancora fuori di sinistro e al 73′ Giroud, su assist dello stesso Messias (cresciuto esponenzialmente nel secondo tempo anche grazie all’ammonizione che gravava su Di Lorenzo e sul poco apporto difensivo di Elmas), manda sulla parte alta della rete un bel colpo di testa anticipando, di fatto, la giostra vera delle sostituzioni: al 77′ Politano rimpiazza Lozano e Ounas va al posto di Zielinski mentre al 78′ Mertens va a prendere la posizione di Petagna (ottimo tutta la sera nel fare reparto da solo con sponde e apertura di spazi per gli inserimenti dei 5 centrocampisti) cercando di metterla sul contropiede e la velocità…da parte sua Pioli risponde inserendo Bennacer per Tonali a fare il regista e Castillejo per lo stremato Messias in modo da puntare sulla freschezza e su un vero 4-2-4 in cui Ibrahimovic e Giroud cercano di fare da riferimenti ma non riescono mai a concludere nelle rare occasioni in cui la palla spiove in area. All’86’, dopo che i contropiedi del Napoli sono stati tutti resi sterili e il Milan non é mai riuscito a sfondare, complici un ottimo Juan Jesus su Giroud e Rrahmani su Ibrahimovic, schierati quasi a uomo, Ghoulam rimpiazza Elmas facendo passare i napoletani al 5-4-1 in fase di difesa mentre Kalulu sostituisce Florenzi per tentare l’assalto finale. Proprio al 90′ arriva l’1-1: Ballo-Touré, in difficoltà con Elmas tutta la partita, riesce a crossare in area, dove Giroud tocca di testa indietro per Bennacer, che tira vedendosi murare da Jesus, caduto a terra con Giroud (finito in fuorigioco almeno dal punto di vista “fisico”), e anche Saelemaekeers con Castillejo si vedono respingere le conclusioni da Rrahmani e ancora Jesus prima che Kessié scarichi in rete il pareggio con il destro…sembra tutto regolare o che, al massimo, ci fosse fallo di Giroud su Jesus, invece Massa, dopo essere stato richiamato dal VAR, annulla per fuorigioco attivo di Giroud nel momento che Jesus aveva respinto il tiro di Bennacer mettendo fine, di fatto, ad una sfida che vedrà solo un altro destro finito fuori da parte di Saelemaekers al 95′.

Rimpianti e polemiche

Al triplice fischio Pioli si rammarica per un pari che poteva cambiare gli orizzonti di ambo le parti, torna a perdere dopo 2 vittorie e un pari negli ultimi 3 turni (0-3 a domicilio del Genoa, 2-0 a danno del Torino e 1-1 agguantato ancora nel recupero a Udine) e si vede riagganciare proprio da Spalletti al secondo posto ma con vantaggio degli azzurri sul piano di differenza reti e scontro diretto intanto che il Napoli si gode il ritorno al successo in seguito a ad un altro pareggio succeduto da 0 punti in 180′ (2-2 in casa del Sassuolo, 2-3 con l’Atalanta e 0-1 con l’Empoli sempre in casa e al netto di 3 sole vittorie nelle ultime 10 giornate prima del Milan)…salvo notizie particolari Napoli e Milan chiuderanno il 2021 a pari punti sulla seconda posizione della classifica e sempre a -4 dall’Inter (43-39 al momento e potenziale 46-42), aspettiamo e vediamo cosa accadrà nel prossimo turno.

Il tabellino

MILAN-NAPOLI 0-1

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi (86′ Kalulu), Tomori, Romagnoli (cap.), Ballo-Touré; Kessié, Tonali (78′ Bennacer); Messias (78′ Castillejo), Krunic (63′ Saelemaekers), Diaz (63′ Giroud); Ibrahimovic. A disposizione: Mirante, Tatarusanu, Gabbia, Bakayoko, Maldini D. Infortunati: Plizzari, Calabria, Hernandez, Kjaer, Leao, Pellegri, Rebic. Allenatore: Pioli.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Malcuit, Rrahmani, Jesus, Di Lorenzo; Anguissa, Demme (54′ Lobotka); Lozano (77′ Politano), Zielinski (77′ Ounas), Elmas (86′ Ghoulam); Petagna (78′ Mertens). A disposizione: Meret, Marfella, Zanoli. Diffidati: Anguissa, M. Rui, Rrahmani. Infortunati: Koulibaly, M. Rui, Ruiz, Insigne, Osimhen. Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Massa di Imperia.

MARCATORI: 5′ Elmas.

NOTE: Ammoniti Di Lorenzo (N) al 33′ per fallo di mano e Malcuit (N) al 67′ per fallo tattico su Saelemaekers (M).

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