NAPOLI – Lo scontro diretto al vertice Napoli-Inter, previsto come anticipo del sabato alle 18, ha fatto evidenziare 2 squadre che da subito si sono presentate negli assetti previsti pur con qualche defezione e sorpresa…da un lato il 4-2-3-1 degli azzurri guidati da Spalletti, fra i quali non compare Anguissa ma rientra il leader Koulibaly (fresco campione d’Africa con il suo Senegal per la prima volta nella storia del paese) a sfavore di Juan Jesus relegato in panchina intanto che l’Inter, carnefice della Roma nei quarti di Coppa Italia mercoledì scorso per 2-0, é ancora in lotta su tutti i fronti al contrario dei partenopei, che avevano lasciato la coppa nazionale già agli ottavi soccombendo ai supplementari per 5-2 in casa con la Fiorentina; questa settimana ripartiranno anche le coppe europee e gli uomini di Inzaghi, ormai fin troppo calati nel 3-5-2 predicato dal tecnico ma in cui mancherà per almeno 3 gare di campionato Bastoni (2 turni di squalifica in seguito alle proteste con l’arbitro nel caldissimo post-derby e un infortunio patito in coppa da scontare) ma con Dimarco al suo posto, ospiteranno il Liverpool nell’andata degli ottavi di Champions League al netto di un Napoli che andrà a far visita al Barcellona nel primo round dei sedicesimi di Europa League.
Dominio azzurro ma i nerazzurri non crollano
Le marcature e gli schemi basilari sono quelli previsti in rapporto alle zone di competenza e ai rispettivi schieramenti ma la prima occasione dell’Inter, l’unica della prima mezz’ora, non sortisce effetti visto che Perisic insiste ed entra in area per poi crossare verso Dumfries, che aveva stretto troppo verso il centro e Barella arriva sull’altro lato dell’area a calciare al volo trovare la deviazione decisiva di Rrahmani col corpo proprio al 1′. Da qui vediamo solo il Napoli in campo e al 6′ ecco l’1-0: cross di Zielinski dalla sinistra, De Vrij pesta il piede destro con il suo mancino a Osimhen e sul prosieguo dell’azione Di Lorenzo conclude di destro poco fuori dal limite dell’area ma l’arbitro romano Doveri viene richiamato dal VAR per valutare il contatto in area e decide per il rigore che capitan Insigne (quinto timbro personale in Serie A ma sesto se si calcola pure quello a danno del Legia Varsavia in Europa League sempre in Campania) realizza incrociando di piatto destro a mezza altezza malgrado Handanovic ci fosse arrivato; al 10′ palo di Zielinski con il sinistro a giro dal limite dell’area e al 26′ Politano, dopo essere stato una grande spina nel fianco a destra per l’asse Dimarco-Perisic, si ferma per un problema muscolare facendosi sostituire da Elmas, che già al 28′ lancia in area Osimhen ma il destro del bomber si infrange sull’esterno della rete prima che Insigne spedisca alto di destro in rovesciata dal dischetto degli 11 metri durante una confusa mischia al 29′ su cui il duo Skriniar-De Vrij non era riuscito a spazzare la palla mentre al 30′ Skriniar devia verso l’angolo in modo provvidenziale un altro destro di Osimhen dai 20 metri permettendo a Insigne di servire Rrahmani dalla bandierina ma la sfera, toccata dal difensore sul primo palo, viene solo prolungata a pallonetto per poi spegnersi oltre il secondo palo. Siamo al 35′ quando l’Inter riesce a rimettere la testa fuori dalla metà campo: Koulibaly si fa rubare palla da Dzeko sulla trequarti e lo stende portando ad una punizione di Calhanoglu battuta davanti alla panchina azzurra verso il secondo palo, dove Martinez arriva a rimettere in mezzo di testa ma Ospina esce bloccando in mezzo al mucchio per poi rendersi di nuovo protagonista al 36′ con una parata facile bloccata a terra centralmente su incornata di Dzeko da cross di Perisic sulla sinistra…al 38′ ammonizione di Insigne per proteste in seguito ad un mancato fischio di Doveri a causa di un contatto fra Perisic e il capitano azzurro a 20 metri dalla porta interista per chiudere, infine, il primo tempo con l’occasione migliore in favore dei meneghini, ovvero con un’azione insistita di Dumfries sulla destra dopo un contrasto vinto a danno di Rui ma concluso con un destro incrociato che si é spento addirittura in fallo laterale sul lato mancino al 42′.
Si spende il Napoli ma “festeggia” l’Inter
Appena ricomincia la ripresa ecco l’1-1 di Dzeko (9 gol per lui in campionato oltre alla segnatura casalinga con lo Sheriff Tiraspol in Champions e con la Roma sempre a Milano in coppa nazionale) al 47′: Martinez va via a Rui sulla destra per poi crossare verso il bosniaco, che impatta di testa trovando l’involontario triangolo con Rrahmani riuscendo a segnare con un forte destro che sbatte sulla traversa prima di insaccarsi…da che il Napoli era andato in testa con 55 punti contro i 53 dei nerazzurri (che devono comunque recuperare la trasferta di Bologna prevista per lo scorso 6 gennaio), ecco che i meneghini tornano avanti a tutti sul 54-53 in attesa di veder giocare il Milan in casa con la Sampdoria alle 12,30 della domenica. Al 55′ pasticcio di Brozovic e Barella con Osimhen che ne approfitta ma trova il miracolo di piede da parte di capitan Handanovic mentre al 56′ Dzeko non arriva di pochissimo su un errore della coppia Ruiz-Ospina e al 60′ Brozovic si fa ammonire per aver reclamato dopo un suo fallo su Zielinski (il croato era diffidato e salterà Sassuolo-Inter di domenica prossima) prima che Di Lorenzo rischi di uscire dal campo per una botta al braccio sinistro causata da un contatto con Dimarco al 68’…siamo al 69′ quando Handanovic salva il risultato per la seconda volta riuscendo a murare una conclusione di Elmas nata da un’altra disattenzione di De Vrij (decisamente l’anello debole della serata per quanto riguarda la retroguardia lombarda, visto che il suo piede c’é stato in tutte le occasioni principali di casa). Al 74′ torna in campo a Napoli Anguissa, che mancava da Napoli-Spezia 0-1 del 22 dicembre 2021, al posto di Ruiz per rinforzare la mediana partenopea in vista di un finale in cui si ricerca un gol che sembra arrivare al 75′, quando Perisic rimonta miracolosamente Elmas sventando un pericoloso contropiede 4vs4 orchestrato da quest’ultimo, al 79′ ancora Insigne cerca di ripartire in campo aperto ma si vede smorzare la conclusione in favore della parata facile ancora di Handanovic…all’83’ ecco Sanchez e Vidal per Martinez e Calhanoglu da un lato con Mertens, Jesus, Ounas al posto di Osimhen, Zielinski, Insigne all’84’ in modo da passare al 3-4-3 più offensivo possibile (Rrahmani-Koulibaly-Jesus dietro, Di Lorenzo-Anguissa-Lobotka-Rui in mezzo, Ounas-Mertens-Elmas davanti) dall’altro ma da qui vedremo solo l’innesto di D’Ambrosio per Dimarco al 91′ e una serie di affannosi tentativi di arrivare in area da parte del Napoli ma con il solo risultato di lasciare invariato l’1-1 fino al triplice fischio e accertare il secondo Napoli-Inter consecutivo che termina così (era il 18 aprile 2021) mentre sono 3 annate che i nerazzurri escono imbattuti da Fuorigrotta (il 6 gennaio 2020 si chiuse 3-1 per loro) senza dimenticare che l’andata si era chiusa 3-2 in favore di Simone Inzaghi (rimpiazzato dal suo vice Farris causa squalifica in data odierna).
Conti fatti a fine gara
Dunque l’Inter resta avanti a tutti avendo una gara da recuperare ed in attesa di sapere cosa farà il Milan, ma intanto i napoletani allungano a 6 i loro risultati utili consecutivi (dopo la sconfitta con lo Spezia arrivò il pari in casa della Juve e poi le vittorie con Sampdoria, Bologna, Salernitana, Venezia) mentre i milanesi non hanno vinto neanche uno scontro diretto su 2, avendo perso 2-1 in rimonta la scorsa settimana il derby casalingo ma é a 8 trasferte senza batoste (dopo il ribaltone per 3-1 in casa della Lazio in data sabato 16 ottobre hanno totalizzato i pareggi con Milan, Atalanta insieme ai trionfi a danno di Empoli, Venezia, Roma, Salernitana). Adesso la palla passa al Milan per vedere che piega prenderà un campionato che sembrava chiuso fino a una settimana fa ma che si é riaperto all’improvviso.
Il tabellino
NAPOLI-INTER 1-1
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Rrahmani, Rui; Lobotka, Ruiz (74′ Anguissa); Politano (26′ Elmas), Zielinski (84′ Jesus), Insigne (cap.) (84′ Ounas); Osimhen (84′ Mertens). A disposizione: Meret, Marfella, Malcuit, Ghoulam, Zanoli, Demme, Petagna. Infortunati: Tuanzebe, Lozano. Diffidati: Anguissa, Demme, Rrahmani. Allenatore: Spalletti.
INTER (3-5-1-1): Handanovic (cap.); Skriniar, De Vrij, Dimarco (91′ D’Ambrosio); Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu (84′ Vidal), Perisic; Martinez (83′ Sanchez); Dzeko. A disposizione: Radu, Cordaz, Kolarov, Ranocchia, Darmian, Gagliardini, Caicedo, Carboni. Infortunati: Bastoni, Gosens, Correa. Squalificati: Bastoni. Diffidati: Brozovic, Vidal, Martinez. Allenatore: S. Inzaghi (Farris in panchina).
ARBITRO: Doveri di Roma.
MARCATORI: 7′ rig. Insigne (N); 47′ Dzeko (I).
NOTE: Ammoniti Insigne (N) al 38′ e Brozovic (I) al 60′ per proteste.