NAPOLI – Il posticipo domenicale della ventottesima giornata ha offerto una sfida che ha scritto la storia del calcio italiano a cavallo fra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 oltre al campionato 2010-11: Napoli-Milan, terminata 1-0 (5′ Elmas) per i partenopei in casa rossonera all’andata fra le polemiche per il gol annullato nel finale a Kessie per fuorigioco di Giroud domenica 19 dicembre 2021. A questa sfida ci sono presentate 2 rose quasi complete e con lo stesso modulo, il 4-2-3-1: il Napoli di Spalletti, che non supera in casa il Milan di Pioli dal 3-2 del 25 agosto 2018 (dopo sono arrivati un 2-2 il 12 luglio 2020 e l’1-3 con doppietta di Ibrahimovic in data 22 novembre 2020), deve fare a meno del terzino Malcuit (lesione al soleo: rientrerà a metà marzo) e del difensore centrale Tuanzebe (affetto da lombalgia) mentre i rossoneri, già privi degli stopper Kjaer (stagione finita per la rottura del crociato e collaterale sinistri) e Romagnoli (risentimento all’adduttore), hanno dovuto rinunciare anche del mediano ex di giornata Bakayoko nel riscaldamento (lesione all’adduttore). Le 2 parti si presentano appaiate a 57 punti in classifica e a -1 dall’Inter, che pure deve ancora recuperare la trasferta di Bologna rinviata lo scorso 6 gennaio a causa del focolaio Covid-19 nella squadra rossoblù: gli azzurri sono imbattuti da 8 gare (1-1 sul campo della Juventus, 1-0 alla Samp, 2-0 a Bologna, 4-1 alla Salernitana, 2-0 a Venezia, 1-1 con l’Inter, 1-1 a Cagliari e 2-1 all’ultima azione sul campo della Lazio) al netto delle sconfitte con lo Spezia appena prima di Natale e le uscite dalle coppe contro Fiorentina e Barcellona (2-5 ai supplementari negli ottavi di coppa nazionale prima del complessivo 3-5 con i catalani, frutto dell’1-1 in Spagna seguito dal 2-4 in Campania)…i milanisti, dal canto loro, non perdono da 6 giornate ed era stato sempre lo Spezia a piegarli a domicilio per 1-2 in rimonta ma da allora sono giunti lo 0-0 con la Juve, il ribaltone nel derby in trasferta, 1-0 alla Doria, 2-2 a Salerno, 1-1 con l’Udinese senza dimenticare il trionfo per 4-0 con la Lazio agli ottavi di Coppa Italia e il pari per 0-0 nel derby casalingo nell’andata delle semifinali nazionali.
Poche occasioni e tanta intensità
Il copione della gara é subito chiaro: il Napoli cerca di uscire dalla pressione del Milan attirando i rossoneri assumendosi anche il rischio di non rinunciare mai a giocare la palla dalla difesa per poi cercare subito Osimhen, controllato benissimo dalla coppia Tomori-Kalulu ma comunque in grado di aprire moltissimi spazi per gli scatti di Politano a destra e capitan Insigne a sinistra al netto del fatto che Zielinski garantisce il primo inserimento alle spalle del bomber e Ruiz accorcia più in fase difensiva verso il pacchetto arretrato che in occasione d’attacco; il Milan lascia la prima iniziativa andando a pressare alto e accompagna ad ogni occasione di ripartenza con tanti uomini anche se bisogna evidenziare un Kessie decisamente fuori dal gioco anche a causa dell’ennesima gara giocata da trequartista incursore, ruolo che non gli si addice. Al 2′ destro al volo altissimo di Rrahmani su corner di Insigne e al 5′ primo episodio che richiede l’intervento dell’arbitro di Schio Orsato: Bennacer scambia con Giroud al limite dell’area e appena vi entra dentro viene toccato da Koulibaly sulla gamba sinistra senza che ci siano gli estremi per il rigore, al contrario del cartellino giallo per Pioli, ammonito per proteste proprio in seguito a tale situazione dopo 7′ di gioco; al 20′ destro fuori di Osimhen in anticipo su Kalulu su filtrante di Politano, al 24′ ammonizione di Koulibaly per un fallo tattico da dietro a danno di Giroud all’altezza della trequarti in occasione di una ripartenza milanista…al 28′ unico tiro vero verso la porta, con Leao che calcia di destro dal limite ma Ospina si distende bloccando bene sulla sua sinistra per poi vedere Rrahmani che si aggiunge ai cattivi di gara stendendo Hernandez con un altro fallo tattico da dietro all’altezza della linea laterale mancina di fronte alla panchina napoletana al 37′ e all’elenco degli ammoniti si iscrive anche Giroud (proprio l’uomo che Koulibaly-Rrahmani devono controllare…) quando al 39′ carica Ospina su un cross di Hernndez stendendolo a terra con il rischio anche di fargli fare male alla testa su un’uscita rischiosa ma l’ultima occasione di un primo tempo con poche occasioni e moltissima intensità con 2 fasi difensive perfette é la punizione dai 40 metri mandata fuori di sinistro a giro dalla destra di Politano al 48′ su 4′ di recupero (3′ per 2 infortuni occorsi a Giorud e 1′ per i soccorsi a Ospina).
La decide Giroud
In apertura di ripresa l’episodio decisivo: punizione di Tonali battuta di destro dalla destra con respinta di testa di Rrahmani, destro al volo di Kalulu ancora ribattuto da Rui e destro al volo di Calabria ma stavolta sulla traiettoria c’é Giroud, che sul filo del fuorigioco devia di piatto sinistro facendo 0-1…per lui 7 in campionato, ovvero doppietta al Cagliari, gol al Verona, al Torino, alla Roma, doppietta decisiva per la rimonta nel derby fuori casa oltre alla firma col Genoa e ad altri 2 timbri con la Lazio in Coppa Italia: 10 in totale al momento per il francese, terzo cannoniere rossonero dietro le 9 firme di Ibrahimovic e le 8 di Leao. Al 50′ bel destro di Osimhen bloccato a terra da Maignan mentre al 52′ vediamo il destro di Leao al limite deviato da Di Lorenzo e bloccato da Ospina, al 55′ mancino a giro di Bennacer deviato da Ospina con un vero miracolo, al 56′ altra parata facile di Ospina su incornata di Tomori dopo una mischia da corner di Tonali; al 67′ entrano Ounas ed Elmas per Politano e Insigne lasciando invariato il 4-2-3-1 di casa mentre Krunic e Rebic rimpiazzano Tonali con un claudicante Giroud (uscito mentalmente dalla gara dopo il gol e infortunato già da qualche minuto) in modo che il 4-2-3-1 non cambi ma vada Leao a fare l’attaccante con Rebic a sinistra…al 76′ dentro pure Mertens per Ruiz e passaggio a 4-1-3-2 con Lobotka davanti alla difesa, Ounas-Zielinski-Elmas sulla trequarti e Mertens-Osimhen davanti intanto che al 77′ Ounas spedisce fuori di sinistro a giro dal limite dell’area nell’unica occasione in cui aveva saltato un impeccabile Hernandez, ammonito subito dopo per scorrettezze reciproche con Osimhen in occasione di una mischia da angolo di Zielinski sempre al 77′ ed il francese, che era diffidato, salterà Milan-Empoli di sabato prossimo alle 20,45. Siamo ormai all’80’ quando Saelemaekers e Florenzi rilevano Messias con Calabria lasciando invariato l’assetto ospite mentre all’82’ Lozano con Anguissa prendono il posto di Lobotka con Zielinski ricompattando un modulo fin troppo squilibrato e tornando al 4-2-3-1 di partenza rinunciando all’ultimo attaccante disponibile (Petagna); all’83’ Lozano si rende subito pericoloso mandando fuori di destro e sulla rimessa seguente dal fondo Maignan si fa ammonire per perdita di tempo…all’84’ ancora Maignan protagonista che para su un mancino a giro di Ounas prima di essere deicisivo di respingendo sul primo palo un gran destro di Osimhen da posizione assai defilata prima che Ospina lo imiti rivelandosi provvidenziale su un sinistro potentissimo di Hernandez (milgiore dei suoi insieme al connazionale Giroud) sempre sul suo palo in contropiede. All’87’ altro destro a giro, altissimo, di Lozano (che rientrava dopo un mese di infortunio, patito con la nazionale messicana), al 90′ ecco Ibrahimovic che rileva Leao (lo svedese non giocava da Milan-Juventus 0-0, posticipo di domenica 23 gennaio) anticipando l’ammonizione di Ounas per fallo tattico a danno di Rebic al 92′, al 93′ Florenzi si prende il giallo stendendo Rui in contropiede e al 94′ Saelemaekers si vede deviare in angolo con un miracolo di Maignan un grandissimo assist a centroarea da parte dell’eterno Hernandez.
Pioli se la ride, Spalletti se la sente
Al triplice fischio il Milan ritrova la vetta e vince per il secondo anno consecutivo in casa del Napoli, Giroud decide il secondo scontro diretto in un mese dopo la doppietta in casa dell’Inter sabato 5 febbraio alle 18 (38′ Perisic; 75′, 78′ Giroud) realizzando una rete anche molto simile all’1-1 di allora, Pioli batte Spalletti per la prima volta in 10 scontri diretti, Koulibaly con Rrahmani e Osimhen sono entrati in diffida e ora la cima della classifica, virtuale in attesa di Bologna-Inter, vede i meneghini 60 lunghezze con gli interisti a 58 e napoletani a 57…sembra che sia stato messo un altro mattone, ma bisogna vedere cosa ci dirà il calendario delle prossime giornate, visto che gli scontri diretti sono finiti ma rimane un interessantissimo Juventus-Inter fissato per la trentunesima giornata, in data 2-3 aprile e il prossimo weekend ci saranno Milan-Empoli (sabato 12 marzo alle 20,45), Verona-Napoli (domenica 13 marzo alle 15), Torino-Inter (domenica 13 marzo alle 20,45): il campionato é più vivo che mai.
Il tabellino
NAPOLI-MILAN 0-1
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Rui; Ruiz (76′ Mertens), Lobotka (82′ Anguissa); Politano (67′ Ounas), Zielinski (82′ Lozano), Insigne (cap.) (67′ Elmas); Osimhen. A disposizione: Meret, Marfella, Jesus, Zanoli, Ghoulam, Demme, Petagna. Infortunati: Malcuit, Tuanzebe. Diffidati: Anguissa, Demme. Allenatore: Spalletti.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (cap.) (80′ Florenzi), Kalulu, Tomori, Hernandez; Tonali (68′ Krunic), Bennacer; Messias (80′ Saelemaekers), Kessie, Leao (90′ Ibrahimovic); Giroud (68′ Rebic). A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Gabbia, Ballo-Touré, Florenzi, Krunic, Castillejo, Saelemaekers, Rebic, Diaz, Maldini, Ibrahimovic. Infortunati: Kjaer, Romagnoli. Diffidati: Romagnoli, Hernandez, Diaz. Allenatore: Pioli.
ARBITRO: Orsato di Schio.
MARCATORI: 49′ Giroud.
NOTE: Ammoniti Pioli (M) per proteste; Koulibaly (N), Rrahmani (N), Ounas (N) e Giroud (M), Florenzi (M) per gioco falloso; Osimhen (N) ed Hernandez (M) per scorrettezze reciproche; Maignan per gioco scorretto.