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L’Europa per dare continuità alla vittoria di Verona. A Roma arriva il Saint Etienne, seconda forza del campionato francese e avversario ostico: la Lazio lo sà e Pioli predica attenzione e concentrazione. L’Europa League è un obiettivo concreto e dopo lo sfortunato pari in casa del Dnipro c’è subito l’occasione per cogliere i primi 3 punti nel girone. Nella sala stampa dell’Olimpico, le dichiarazioni dell’allenatore della Lazio e di Felipe Anderson, alla vigilia del match contro i verdi.

CONFERENZA STAMPA PIOLI

Mister il Saint Etienne è un avversario difficile?

“Si può definire un avversario da rispettare, che gioca un calcio semplice, veloce ed efficace, anche se ha perso in maniera abbastanza netta l’ultima partita. Dovremmo stare attenti: è un avversario forte”

La Lazio è partita male, poi si è ripresa. Qual è la vera Lazio?

“Quella che deve trovare continuità e costanza di rendimento. Le ultime prestazioni sono state buone per spirito e volontà di comandare la partita. Ma dobbiamo ancora crescere e trovare la continuità dei risultati. L’obiettivo della Lazio è sempre quello di restare in Europa e dobbiamo lottare per questo”

Cambierà qualcosa domani?

“E’ la terza partita della settimana, ma voglio aspettare ancora per giudicare la forma dei miei. La cosa certa è che sarà una squadra competitiva: vogliamo vincere e metterci in una posizione di vantaggio nel girone”

Biglia è pronto per giocare ancora?

“Devo valutarlo. Sapete come la penso: per chi si allena con continuità non è un problema giocare tre partite consecutive. Vediamo come sta, aspetto domani mattina per decidere le sue condizioni. Domenica c’è anche il Frosinone”

Il Saint Etienne teme molto Keita e Felipe Anderson. Giocheranno?

“Domani mattina la squadra saprà chi gioca”

Lei punta su Lulic terzino?

“Credo che lui abbia grandi caratteristiche: fisicità, passo e imprevedibilità. Può attaccare bene la fascia, lo sta facendo e può farlo ancora meglio. E’ un giocatore che può giocare in più posizioni, sempre utile”

Matri come sta?

“Stamattina ha fatto un provino e sta bene. Se continuerà così è a disposizione anche lui”

Chi è per lei Felipe Anderson?

“E’ un ragazzo giovane, un grande persona e un professionista. E poi gioca e si diverte, spero per lui possa continuare così nel suo percorso. Ha caratteristiche importanti, dobbiamo sempre aiutarlo per fargliele esprimere”

Si aspetta domani una ulteriore crescita o è importante solo il risultato?

“Noi dobbiamo puntare a dare continuità alle nostre prestazioni. Alla voglia di fare la partita, lo spirito e l’atteggiamento, ma è normale che vogliamo vincere. La squadra deve avere grande umiltà, rispetto per l’avversario e giocando da Lazio. Così avremo tante possibilità di centrare la vittoria”

Le assenze di Klose, Candreva e Matri quanto pesano?

“Purtroppo ci siamo abituati a queste assenze e i miei ragazzi risponderanno sul campo. La sosta ci aiuterà a recuperare alcune pedine fondamentali, ma domani ci giochiamo il futuro in una competizione a cui teniamo molto”

Domani tornerà Berisha? Come si sta allenando Morrison?

“Faccio uno strappo alla regola: domani giocherà Berisha. Morrison si sta allenando bene ed è già entrato a partita in corso. Arriverà anche il suo momento”

 

CONFERENZA STAMPA FELIPE ANDERSON

A livello fisico come stai?
All’inizio ho fatto un po’ fatica, perché siamo tornati dopo rispetto al gruppo. Con la continuità, ogni allenamento e partita sto migliorando di più e adesso mi sento benissimo e questo è importante. Piano piano arriverò ancora a stare meglio“.

Cosa ti manca per arrivare al 100%?
Ho imparato tanto l’anno scorso, ho visto cosa potevo fare quando stavo bene. Con il gol ho ritrovato tanta fiducia e questo mi dà tranquillità in più, devo continuare a lavorare per la squadra e quando accade qualcosa di personale sono contento. Ma ora è l’inizio, ogni partita si migliora, ogni allenamento si impara di più, dobbiamo migliorare e fare le scelte giuste e stiamo lavorando per stare al 100%“.

L’abbraccio col mister… Cosa cambia giocare con Matri o Keita?
Mi sono ricordato a Napoli ed ero in difficoltà e il mister mi è venuto ad abbracciare e a dare forza. Del gol ero contento è stata una gioia immensa, sono andato ad abbracciarlo per ringraziarlo della fiducia. Per me cambia poco tra Keita o Matri o Djordjevic. Keita ha imparato a stare lì davanti come un referente per noi, è più veloce e più intenso“.

Sei considerato il giocatore più forte della Lazio, senti la pressione?
Non mi sono mai sentito il miglior giocatore, perché quando ho fatto benissimo tutti facevano gol non solo io, mi sento un giocatore importante per la squadra che posso fare anche la differenza e non mi ha mai pesato questo ruolo perché mi sento sempre un giocatore uguale agli altri“.

Le critiche ricevute durante la stagione, sono state eccessive?
Nel calcio è normale, quando tutti si aspettano da te tanto e non riesci a dare, criticano molto. All’inizio nessuno è contento di essere criticato, se fai benissimo il giorno dopo sei il migliore. Io lavoro e non guardo queste cose“.

E’ più difficile giocare quest’anno, ora che gli avversari ti conoscono e tutti si aspettano molto da te?
Quando gli avversari ti conoscono è più difficile, ma in ogni partita le cose sono diverse. Se ci sono due uomini devo passare, uno devo puntarlo, devo fare le scelte giuste e solo così posso ripetermi. L’anno scorso l’ho dimenticato, so che posso fare meglio e devo lavorare per crescere sempre“.

Un’emozione particolare per una gara internazionale? Dove possiamo arrivare quest’anno in campionato e Europa League?
E’ sempre un sogno giocare contro le squadre di altri Paesi, giocare in Europa League è una soddisfazione in più per noi, vogliamo fare benissimo in campionato, andare sù e pensare partita dopo partita e dare il meglio“.

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