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Entro metà aprile l’incontro con Lotito: assalto alla Champions e nuovo contratto. Rinnovo automatico con l’Europa ma verrà premiato il lavoro di Simone e niente clausola

ROMA – Lo scudetto dei conti, l’Europa all’orizzonte. Oggi Lotito si riaffaccerà a Formello. Lo attende il Consiglio di Gestione della Lazio, all’ordine del giorno l’approvazione della semestrale al 31 dicembre 2016. Buone notizie in arrivo, i dati indicheranno un largo utile: bilancio in ordine, anzi di più, bel risultato tenendo conto dell’esclusione europea maturata nel 2016.

Il presidente gongola, Inzaghi e i suoi giocatori lo fanno ridere, come si dice a Roma. Hanno riportato la Lazio al quarto posto (da difendere), sognano la finale di Coppa Italia, il valore di mercato dell’organico si è più che raddoppiato in dieci mesi, sono sparite o quasi le contestazioni dell’Olimpico, la gente sta tornando ad acquistare i biglietti. Meriti da dividere, al pari degli utili.

C’è un vento nuovo, un sopito entusiamo da cavalcare e prospettive di rilancio per la prossima stagione, cominciando a progettare l’assalto alla Champions. Ben sapendo – perché lo insegna la storia recente della Lazio – come a Formello, rispetto ad altre piazze, sia molto più complicato confermarsi e migliorare. Il secondo anno è stato un disastro per Petkovic e Pioli ha pagato con l’esonero colpe non solo sue, riflessioni da tenere bene in mente verso il futuro.

Lo sanno i dirigenti, lo sa anche Simone, concentratissimo (e non potrebbe essere altrimenti) sul prossimo trittico di partite: Sassuolo, derby di ritorno con la Roma e Napoli per dare un senso alla stagione e concretizzare tanta fatica con il traguardo europeo. Testa bassa e pedalare, si dice, e nessuna distrazione. Pensa al campo e non al contratto, pur essendo in attesa di colloquio.

Poi, comunque vada, questo lavoro non potrà essere cancellato, bisognerà guardare avanti, progettare e mettere a punto strategie già abbozzate. E allora si vedranno per parlare di futuro e anche per sistemare il contratto, perché lo stesso Lotito è pronto a premiare Simone, l’allenatore a cui ha disegnato un percorso dai tempi in cui entrò nei quadri tecnici del settore giovanile. Appuntamento intorno a metà aprile, sotto Pasqua, per condividere il progetto Champions.

CLAUSOLA – Perché la Lazio si muove per coprire quattro ruoli (un centravanti, una mezz’ala, un difensore centrale, un esterno d’attacco), è pronta a investire sul mercato almeno 50 milioni di euro, dovrà affrontare una o due cessioni dolorose (De Vrij sicuro, Keita probabile), ma risponderà alzando il target degli acquisti e tentando di passare dall’Europa League alla Champions, a cui Lotito si è iscritto una sola volta, nel lontanissimo 2007 con il binomio Rossi-Sabatini e il tetto degli stipendi a 500 mila euro.

Il nuovo progetto sarà legato ovviamente a Simone Inzaghi, pronto al salto come ha dimostrato in questa stagione: la conferma è arrivata in extremis e l’avrebbe meritata in anticipo, ha saputo aspettare e ha cancellato l’ombra di Bielsa, superando lo scetticismo e conquistando consensi unanimi.

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