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EMPOLI – La Roma che non t’aspetti, quella che scende in campo al Castellani, contro un Empoli che si presenta come squadra rivelazione della prima parte del torneo e spazza via gli avversari con un primo tempo da favola, per distacco il migliore di stagione: 4 gol, giocate di qualità eccelsa e tutto ciò nonostante un arbitro che nega almeno un rigore netto dopo 3’ per fallo su Zaniolo che con la classe arbitrale non ha molta fortuna. Mourinho torna alla difesa a 3 ma soprattutto affianca ad Abraham una seconda punta (Zaniolo stesso) con Mkhitaryan libero di agire alle spalle dei due. Se ci mettiamo un Sergio Oliveira di qualità eccelsa al fianco di Cristante e Maitland-Niles schierato a sinistra con buonissimi risultati il quadro è completo. Abraham la sblocca da attaccante vero con 2 gol che lo portano in doppia cifra in campionato (17 in stagione). La Roma avanti di due annichilisce l’Empoli trovando il gol dello 0-3 con Sergio Oliveira (2 presenze 2 gol per l’ex Porto e stavolta non si rigore) e pure il poker con Zaniolo che manda al riposo i giallorossi sopra di 4 gol. Nella ripresa l’Empoli esce dal torpore anche per il fatto di non avere più nulla da perdere; la Roma rallenta anche troppo e la squadra di Andreazzoli trova prima il gol dell’1-4 con Pinamonti e addirittura il 2-4 con Bajrami fortunato a trovare una deviazione decisiva sulla sua conclusione dal limite. Si teme un’altra disfatta per la Roma dopo la rimonta subita dalla Juve, ma stavolta la squadra sa soffrire, va vocina più volte al quinto gol, si vede negare un altro rigore dal mediocre direttore di gara e porta a casa tre punti d’importanza vitale per continuare a cercare un’identità che forse, in questa mezza serata invernale in terra toscana, si è delineata. Questo è ciò che si augura Mourinho, la società e con loro tutti i tifosi giallorossi.

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