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europei-basket-2015-calendario-completoL’arrivo nella notte tra giovedì e venerdì con un charter da Berlino a Lilla, quindi un po’ più di riposo prima del pranzo e della conoscenza con il Pierre Mauroy Stadium, lo stadio di calcio del Lilla situato però a una decina di chilometri, a Villeneuve-d’Asque, in una zona abbastanza isolata dove emerge la maestosità di questa struttura fantastica, adattata al basket per ospitare la fase finale dell’Europeo 2015. Potrà contenere fino a 27mila spettatori, ed è chiaro che qui tutti si attendono che nella finale di domenica 20 ci possa essere la Francia, altrimenti sarà quasi impossibile vedere il Pierre Mauroy pieno anche se l’organizzazione dichiara che per il tutto esaurito manca poco, Tony Parker o non Tony Parker.

TIRO — Gli azzurri si sono allenati dopo la Serbia, verso le 19.30. Lavoro assieme al preparatore Cuzzolin e poi un bel po’ di tiro. Tanti volti sorridenti, clima disteso e la consapevolezza generale di essere capitati sulla carta dalla parte del tabellone obiettivamente più abbordabile. Ma nessuno si sogna di sottovalutare l’Israele, ci mancherebbe, la nostra avversaria degli ottavi. A fine seduta, i media israeliani sono tutti per Gallinari e Belinelli, inseguiti da taccuini e telecamere. Il Beli ha recuperato, domenica sera (la gara comincerà alle 18.30) ci sarà dopo lo stop precauzionale contro la Serbia. “Non scherziamo – dice la guardia azzurra – l’Israele è una squadra forte, ci vorranno gli occhi della tigre da parte di tutti per centrare la qualificazione ai quarti. Io sto bene, ma come avete visto anche voi durante l’allenamento tutta la squadra è carica e motivata. E il giorno di riposo in più, visto che giochiamo domenica, ci voleva proprio”.

Di admin

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