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ROMA – E’ arrivata la prima vittoria in Europa League per la Lazio di Sarri, che questa sera ha battuto 2-0 i russi della Lokomotiv Mosca sul prato dell’Olimpico. I biancocelesti hanno dominato ogni aspetto della gara, hanno impostato il proprio gioco e hanno scandito i tempi delle avanzate offensive alternandole a momenti di gestione per recuperare il fiato e gestire le energie.

BASIC: OTTIMO ESORDIO

Toma Basic, alla sua prima gara da titolare con la maglia biancoceleste, al 13′ ha aperto le danze, sfruttando un inserimento in stile ‘Milinkovic-Savic’. Felipe Anderson con una giocata da applausi ha sfondato in area di rigore, servendo in verticale Pedro, che con un tocco morbido l’ha girata per il numero 88. A quel punto l’ex-Bordeaux ha colpito la sfera con la testa battendo l’estremo difensore avversario. 1-0. Ottimo quindi l’esordio dal primo minuto per Basic, che finora aveva collezionato solamente quarantadue minuti giocati (contro il Milan e il Galatasaray). In linea generale, nello svolgimento del match il croato non è stato il fulcro del gioco della Lazio, ma ha avuto sempre un ottimo posizionamento, sia in fase offensiva che in fase difensiva. Non male!

ACERBI INGANNA, PATRIC INFILA

Sull’onda dell’entusiasmo, Immobile e compagni dopo esser passi in vantaggio hanno subito pensato al modo per raddoppiare. Questa volta si è resa utilissima la coppia difensiva Acerbi-Patric. Il primo, al 38′ su un corner proveniente dall’angolino destro, ha leggermente spizzato la palla, ingannando in tal modo Guilherme; Basic si è fatto trovare nel posto giusto al momento giusto e da distanza ravvicinata, con la porta vuota, ha spinto il pallone oltre la linea dei pali.

NELLA SECONDA FRAZIONE LA PAROLA D’ORDINE E’ ‘GESTIRE’

Gestire la partita: le grandi squadre devono saper fare anche questo. Bisogna capire il momento del match, se è necessario spingere o aspettare, senza rischiare, per risparmiare le energie. Oggi la Lazio in quest’aspetto è stata perfetta. Nella seconda metà di gara gli uomini di Sarri hanno lasciato più spazio di manovra agli avversari, senza mai concedere troppo e accelerando quando avvertivano che si trattava di un’occasione buona. Il terzo gol non è arrivato, ma tutto sommato cambia poco. L’occasione più ghiotta della seconda frazione ce l’ha avuta Pedro al 65′: ha ricevuto la sfera da Milinkovic, subentrato a Luis Alberto, e ha cercato lo specchio. Tuttavia, gli dei del calcio non l’hanno premiato, il pallone ha colpito la piena traversa. Se la traiettoria fosse stata calibrata dieci centimetri più in basso sarebbe stato un gol spettacolare.

IL PUNTO DI FORZA

Nel match contro la Lokomotiv Mosca la vera anima della squadra è stata la fascia destra. La coppia Lazzari-Felipe Anderson ha letteralmente fatto impazzire i propri tifosi, regalando gioie e soddisfazioni anche a Sarri. Il gol del vantaggio laziale è nato proprio sulla fascia destra. Al 36′ il brasiliano ha provato a battere l’estremo difensore avversario con un colpo da biliardo, tiro che poi è stato deviato in calcio d’angolo (dal quale si è scaturita la rete del 2-0). Anche nella seconda metà di gara, i due esterni hanno continuato a spingere con un’energia disarmante. Sicuramente questa notte non faranno dormire sonni tranquilli ai laterali sinistri della Lokomotiv Mosca.

QUESTIONE STRAKOSHA

Dopo l’erroraccio di Istanbul, era totalmente normale e comprensibile, nei limiti del concesso, che al secondo portiere della Lazio mancasse un po’ di fiducia in sé stesso. D’altronde, il campo (e quindi gli effettivi minuti giocati) è un dispensatore di fiducia personale, e finora l’Albanese ha giocato solamente nella disfatta contro il Galatasaray. Questa sera il numero 1 ha indossato i guantoni con la concentrazione giusta, supportato dalla propria Curva e dal sostegno dei compagni. In alcuni interventi si è rivelato fondamentale, come ad esempio alla metà del primo tempo quando ha respinto con i piedi un tiro velenoso di Smolov. E’ stato piuttosto impreciso, invece, con in fase d’impostazione: in particolare nella prima frazione ha centrato veramente pochi lanci lunghi. Tutto sommato, una buona prestazione per Strakosha, utile soprattutto a far dimenticare in fretta la brutta figura commessa ad Instabul.

ORA C’E’ DA FESTEGGIARE

L’unica nota negativa in una serata brillante è stata l’uscita anticipata di Immobile dal rettangolo verde. Il bomber biancoceleste, dopo il raddoppio della sua squadra, ha avvertito un dolore alla gamba e ha preferito non peggiorare ulteriormente la situazione. Al suo posto è subentrato ‘Il Pirata’ Muriqi. Per il resto, questa sera dalle parti di Formello dovranno festeggiare i primi tre punti vinti in Europa League, ottenuti con un’ottima e convincente prestazione di squadra. Una bella vittoria, che sicuramente trasmetterà fiducia alla rosa in vista della gara di domenica alle 12:30 al Dall’Ara, contro il Bologna.

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