Stella Azzurra costretta al nuovo ko interno
Seconda sconfitta casalinga di fila per la Stella Azzurra Roma nel campionato di Serie B. La squadra di Germano D’Arcangeli ha dovuto alzare bandiera bianca al cospetto della Virtus Arechi Salerno per 63-77, nel match dell’Arena Altero Felici valido per la quinta giornata d’andata del Girone D della terza serie nazionale. Se il precedente ko interno era arrivato soltanto al fotofinish con una delle pretendenti alla vittoria finale del raggruppamento come Palestrina, nessuna recriminazione per il blitz vincente della matricola campana, che ha legittimato il successo prendendo in mano con decisione il punteggio dalla metà del terzo quarto e non permettendo mai ai padroni di casa di riavvicinarsi fino alla sirena conclusiva. Rispetto al convincente inizio torneo è un passo indietro per la Stella Azzurra, in parte già compiuto nel primo tempo della trasferta-derby con la Tiber Roma.
CRONACA – Eppure l’andamento di larga parte del primo tempo avrebbe fatto scommettere su una partita gagliarda al pari delle prime tre giornate per i nerostellati, che oltre ai consueti missili da distanze siderali di Corbinelli, alle caparbie lotte sotto i tabelloni di Cassar e ad una difesa asfissiante che costringeva l’attacco salernitano a diverse palle perse (solo 4 punti segnati nei primi 5′) trovavano pure l’aiuto della dea bendata con la tripla di tabellone segnata da otto metri di Caceres sulla sirena del primo periodo, chiuso avanti 16-12. L’abbrivio positivo si estendeva fino a metà del secondo quarto, quando capitan Bayehe (convalescente dallo stato febbrile che l’ha tenuto fuori per l’intera settimana) e due contropiedi solitari di Ianelli e Donadio issavano la Stella sul massimo vantaggio di 8 lunghezze, 22-14 al 14°. All’avvio stentato Salerno replicava con un immediato 0-7 di controbreak in appena due minuti e Paternoster poteva poco dopo bearsi anche del grande impatto delle “seconde linee” in uscita dalla panchina, la cui cospicua produttività (40 punti contro i 20 di quella avversaria) si sarebbe rivelata il fattore decisivo per la fuga vincente nella ripresa. In particolare Mennella (più punti, 14, che minuti giocati, 12), autore di 8 punti nel secondo quarto e quasi tutti significativi, perché il suo canestro più tiro libero aggiuntivo firmava il primo sorpasso ospite sul 25-26 del 17° e la sua tripla fissava il 26-31 di metà gara. Malgrado un paio di “catch & shoot” da lontanissimo alla sua maniera di Corbinelli su azioni di contropiede avessero mandato in tripudio l’Arena Felici, visto che alla bellezza del doppio gesto balistico si univa il raggiungimento della parità a quota 36, Di Prampero rispondeva con identica moneta dall’altra parte permettendo successivamente a quattro punti di Bartolozzi di portare il vantaggio ospite in doppia cifra, 38-48 al 28°. Lì si chiudeva il discorso del risultato, il +10 veniva infatti mantenuto anche all’ultima minipausa e nel periodo conclusivo ci pensavano ancora Di Prampero (miglior realizzatore dei suoi) e Bartolozzi a non far riavvicinare sotto la doppia cifra i padroni di casa, costretti a lasciare che i due punti prendessero la strada verso sud e vedere Salerno staccarsi da loro in classifica con il terzo successo.
SINGOLI & NUMERI – Altre 5 triple, su 10 tentativi, per il fromboliere stellino Giovanni Corbinelli (nella foto di repertorio di Gennaro Masi), che fanno salire a 21 le sue totali in 4 partite di campionato e ne hanno fatto il co-top scorer dell’incontro con 15 punti. I lunghi titolari Juan Manuel Caceres e Kurt Cassar avevano caricato di falli ad inizio gara i dirimpettai Leggio (a quota 3 già dopo i primi nove minuti) e Paci e nel prosieguo hanno provato a tenere botta, chiudendo il primo con 11 punti+7 rimbalzi e il secondo da miglior rimbalzista sia in totale che in attacco rispettivamente con 9 e 5 carambole conquistate. Di nuovo in doppia cifra di punti il classe 2000 Giovanni Ianelli, ma stavolta i suoi 11+7 falli subiti sono stati sporcati da decisioni non lucide a differenza delle volte scorse. Molto poca incisiva vicino al ferro la Stella Azzurra, il 26% al tiro da due spiega il record minimo stagionale di punti segnati per Bayehe e compagni, mai andati sotto gli 80 nelle tre giornate d’esordio.
PROSSIMO TURNO & RECUPERO – La compagine stellina tornerà in campo nella sesta giornata in programma nella festività del 1° novembre, “viaggiando” verso il vicinissimo PalaLuiss per sfidare la padrona di casa LUISS Roma, che giungerà al derby col morale e la classifica a mille grazie al successo interno di questo weekend nel big match contro il Basket Barcellona (79-60) che l’ha lasciata come unica capolista imbattuta del girone. Palla a due fissata per le ore 18. A proposito di sfide stracittadine si recupererà il mercoledì successivo, l’8 novembre, la sfida con la Tiber sospesa a causa della condensa sul parquet dell’impianto tiberino dopo un minuto del secondo tempo. La partita della quarta giornata ripartirà ex novo dallo 0-0 della contesa iniziale.
STELLA AZZURRA ROMA – VIRTUS ARECHI SALERNO 63-77 (16-12, 26-31, 42-52)
STELLA AZZURRA: Corbinelli 15, Panopio, Cassar 6, Ianelli 11, O. Reale, Penè 2, Caceres 11, Bayehe 7, Spagnolo, Donadio 6, D. Alibegovic 3, Rinaldi 2. Coach: D’Arcangeli.
SALERNO: Beatrice 3, Babilodze 4, Mennella 14, Datuowei, Bartolozzi 11, Paci 8, Petrazzuoli 8, M. Cucco 10, Di Prampero 15, Leggio 4, A. Cucco. Coach: Paternoster.
ARBITRI: Fabbri di Cecina (LI) e Fabiani di Livorno.
Ufficio Stampa Stella Azzurra Roma