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Mix tra gioventù ed esperienza, nella trasferta europea a Dnipro. Pioli schiera una formazione con 26 anni di media

I giovani della Lazio vogliono imporsi in Europa. Se saranno confermate le indiscrezioni della vigilia, la formazione che scenderà in campo stasera a Dnipro avrà una media di 26,2 anni. Con il 21enne Hoedt in difesa, il classe 1992 Onazi in mediana e il tris di baby trequartisti da 62 anni complessivi Felipe Anderson, Milinkovic e Kishna (rispettivamente 22, 20 e 20). La media poteva essere ancora più bassa con gli inserimenti di Morrison (neanche convocato, ufficialmente per un problema muscolare), Cataldi e Keita, ma Pioli ha optato per un mix tra gioventù ed esperienza. Quest’ultima è garantita da Radu (29 anni a ottobre) e gli over 30 Matri, Konko (entrambi al debutto stagionale dal primo minuto, come Milinkovic), Marchetti, Parolo e Gentiletti.

Il difensore argentino ne compirà 31 domenica prossima, è pronto a guidare la retroguardia biancoceleste dopo il turno di stop con l’Udinese: “Mi sento bene, la mia condizione è cresciuta rispetto al precampionato”. Dovrà fare da chioccia al compagno di reparto Hoedt: “È forte fisicamente, ha buona tecnica. Penso che diventerà un grande giocatore”. Lo dovrà dimostrare già stasera, perché dopo l’eliminazione dalla Champions ora la Lazio vuole fare tanta strada in Europa League: “Dobbiamo affrontare questa partita con il cuore caldo, proprio come se fosse la Champions League. Non ci sono differenze”.

Intanto la Curva Nord comunica la decisione di tornare a seguire la squadra in trasferta, come non accadeva dall’introduzione della tessera del tifoso nel 2010. Subito dopo arriva il commento del presidente Lotito: “Una notizia che ci motiva nel profondo e rafforza lo spirito di gruppo. Abbiamo tifosi unici al mondo e lo hanno dimostrato nuovamente. Con loro saremo più forti”. In attesa dei rinnovi di Marchetti e Lulic, ne arriva un altro sul fronte della comunicazione: il responsabile Stefano De Martino prolunga il suo rapporto con la Lazio fino al 2018.

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